Renzo Arbore: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Renzo Arbore 2008.jpg|thumb|right|Renzo Arbore]]
 
'''Lorenzo Arbore''' (1937 – vivente), uomo di spettacolo italiano.
 
== Citazioni di Renzo Arbore==
*[[Riccardo Cocciante|Cocciante]] ha inciso un brano intitolato «Quando finisce un amore», una composizione che con slancio e verità parla di quei momenti in cui si soffre per amore, quei momenti in cui viene l'inappetenza, il male alla bocca dello stomaco, l'insofferenza per tutto e tutti, l'impazienza che squilli il telefono con la speranza che sia il «lui» o la «lei» che sono il nostro unico interesse. È una canzone «giusta» che probabilmente non arriverà al grosso successo commerciale, ma che dimostra una felice vena nuova di Cocciante.<ref name=Mon>(daDa ''Zona disco'', Il Monello, n. 31, Casa Editrice Universo, 1974.</ref>
*[[Dik Dik]], un gruppo che conserva una sua dignità e la simpatia del pubblico.<ref name=Mon></ref>
*Divenuta in pochi anni una vedette, senza fortunatamente essere diventata diva. [[Mia Martini]] si è inserita tra le "grandi" della nostra canzone, avendo lottato con tenacia per arrivare, con passione per non tradire la musica che le piace. <ref name=Mon></ref>
*Felicità è sapere che stai vivendo in serenità, che non hai debiti, che non hai problemi. È una condizione fortunata ma rarissima. Credo che questa sia la felicità. Quando la gente è serena dovrebbe dire: ecco, sono felice. (citato in [[Gianni Bisiach]], ''Inchiesta sulla felicità'', Rizzoli, 1987)
*Flauto d'oro, in arte [[Severino Gazzelloni]], una delle nostre glorie nazionali insieme con gli spaghetti, la pizza napoletana e [[Rodolfo Valentino]]. (citato in ''Tanti quasi troppi'', ''Zona disco'', ''Il Monello'', n. 17, 1975, Casa Editrice Universo)
*Il [[disco]] è ancora considerato un oggetto di svago, "superfluo". Il disco ha spesso, invece, la stessa nobiltà di un [[libro]].
*{{NDR|[[Riccardo Cocciante]]}} Lanciò con una certa fortuna una bella canzone intitolata «Poesia» ed è una speranza per la nostra musica leggera.<ref name=Mon></ref>
*Purtroppo negli occhi di molti conduttori vedo il vuoto pneumatico di chi i giornali li sfoglia solo dal parrucchiere. {{c|Fonte?}}
*Mi piacciono i libri che narrano il "come eravamo", che raccontano gli anni nei quali ero un bambino povero come tutti gli italiani.
*Purtroppo negli occhi di molti conduttori vedo il vuoto pneumatico di chi i giornali li sfoglia solo dal parrucchiere.
*Trovo che la [[cultura]] italiana si sia sempre data la zappa sui piedi.
*{{NDR|[[Mina]]}} ha più anima della [[Barbra Streisand|Streisand]], più fantasia della [[Bette Midler|Midler]], più gusto e preparazione della [[Liza Minnelli|Minnelli]]. (dall'intervista di Maria Simonetti, ''Miti della musica: Mina secondo Arbore'', ''L'espresso'', 26 settembre 1996)
*L'anticristo della canzone. Una bomba. L'innovatore. L'uomo a cui la musica italiana deve di più. [...] [[Domenico Modugno|Mimmo]] è stato la Personalità Importante della nostra canzone, fece capire agli italiani degli anni '50 che ci poteva essere un'altra musica oltre a quella classica. [...] Lui cominciò. Da Mimmo venne tutto il resto. Fu l'uomo della rivoluzione, con lui saltarono gli schemi e gli altri non poterono far altro che adeguarsi. [...] Mimmo rappresentava il sentimento più alto dell'uomo del Sud. [...] Oddio, poi ci sono state alcune personalità interessanti, ma nessuno come Mimmo. Mai più! E non vedo in giro eredi. (dall'intervista di Laura Carassai, ''Anticristo della melodia. Arbore: gli bocciai «Meraviglioso»'', ''La Stampa'', 8 agosto 1994, p. 5)
*[[Rino Gaetano]] scrive delle canzoni con un linguaggio particolare, colto, curato; una specie di poesia realistica in alcuni casi, simbolica in altri. A me piace di più quando urla «Tu, forse non essenzialmente tu», una canzone abbastanza disperata, aiutata da una bella melodia. <ref name=Mon></ref>
 
{{Intestazione|Intervista, ''[http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/interviste/arbore.html De Amicis, la musica e l'America: le letture di Renzo Arbore]'', 5 settembre 1997}}
*Il [[disco]] è ancora considerato un oggetto di svago, "superfluo". Il disco ha spesso, invece, la stessa nobiltà di un [[libro]].
*Mi piacciono i libri che narrano il "come eravamo", che raccontano gli anni nei quali ero un bambino povero come tutti gli italiani.
*Trovo che la [[cultura]] italiana si sia sempre data la zappa sui piedi.
 
{{Intestazione|Intervista di Franco Bagnasco, ''Ma quant'è furba la tv di oggi...'', ''TV Sorrisi e Canzoni'', n.° 52, 2010}}
*Il talk show lo inventai io, non Costanzo: era il 1969, "Speciale per voi". Ho fatto il primo programma nostalgia: "Cari amici vicini e lontani". Mi presero per pazzo. Quanti ne vede oggi nei palinsesti?
*Ma lo sa che cosa mi dà più fastidio della tv di oggi? Tra gossip, dibattiti a chi alza più la voce, dolore, è sempre una televisione contro qualcosa o qualcuno. La mia era una tv pro. E tricolore.
*È una tv, scusi il termine non sostituibile, "paracula". Fatta da gente che in redazione studia la trovata che il giorno dopo possa strappare qualche titolo. Una tecnica giornalistica. Ci giocai anch'io...
*{{NDR|''L'isola dei famosi''}} La guardo con interesse, in effetti. Per via della fame che esalta pregi e difetti delle persone.
*{{NDR|[[Roberto Saviano]]}} Dimostra che un'altra tv è possibile. Ha proposto la sua verità. Certo, è la "sua", si obietterà. Ma in quegli occhi ho letto solo sincerità, non calcolo.
*{{NDR|La televisione}} Ti chiamano per parlare dei Beatles e invitano a tradimento il fan dei Rolling Stones, per avere la lite.
*Non sono contrario a un federalismo sano. Se invece vogliono dividere l'Italia, o turbarla, non ci sto. È un Paese unico.
*{{NDR|Sulle polemiche di alcuni musicisti partenopei riguardo l'iniziativa di Arbore di diffondere la canzone napoletana pur essendo di Foggia}} C'è chi mi chiese di collaborare, e non accettai. Allora si vendicarono. [[Renato Carosone|Carosone]] disse: ''"È pecché nun l'hanne fatta loro, l'orchestra napulitana"''.
 
==Note==
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==Voci correlate==
*''[[Quelli della notte]]''
*''[[Indietro tutta!]]''
 
== Altri progetti==
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