Nico Perrone: differenze tra le versioni

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*Ne consegue l'obbligo di rivolgersi ai mercati d'oltremare. In una corsa di questo genere, l'Inghilterra è la meglio piazzata, in quanto ha utilizzato la via più sicura e veloce: quella dei legami della finanza. Da allora, legata a Londra, l'America latina resterà alla periferia dell'economia-mondo europea, dalla quale anche gli Stati Uniti, costituiti nel 1787, avranno, nonostante i precoci vantaggi, molte difficoltà a uscire del tutto. È alla Borsa di Londra, e secondariamente a quella di Parigi, che si registrano, con le quotazioni dei prestiti, gli alti e i bassi dei nuovi destini dell'America. (da Fernand Braudel, ''Civiltà materiale: secoli XV-XVIII'', p. 446 e nota: rimanda a Nico Perrone, ''Il manifesto dell'imperialismo americano'', pp. 321 ss.).
 
==Citazioni di Nico Perrone==
==''Il manifesto dell’imperialismo americano''===
===[[Incipit]]===
La notizia del messaggio del presidente Monroe al Congresso degli Stati Uniti (9.XII.1823) arriva a Londra il 27 dicembre; a Parigi rimbalzerà due giorni dopo. Al London Stock Exchange sono quotate le obbligazioni cilene e quelle colombiane, entrambe al 6 per cento, e due prestiti consolidati, al 5 per cento, del governo di Madrid; uno del 1821 e l’altro del 1823. Tutti tioli di scarso mercato; alquanto depressi – per le note vicende in patria e la crisi dell’impero – gli spagnoli, i quali conservano tuttavia spunti di ripresa (p. 321).
 
===Citazioni===
*Il 27, a borsa chiusa per le festività natalizie, si tratta perciò di quotazioni non ufficiali [...] i titoli cileni, quotati solo a Londra, salgono di un quarto di punto (0,4 per cento). Sono variazioni lievi, che vanno giudicate però alla luce dei commenti di stampa: il 29, ''The MornignMorning Chronicle'' segnala che a Parigi la politica inglese “prevale” su quella russa e che la Francia non sosterrà la Spagna in America latina (p. 323).
* Queste variazioni, a differenza di quanto avveniva nei mesi precedenti, non si compensano nel normale andamento del mercato, ma dànno inizio a una tendenza che si consolida nei giorni successivi (p. 323).
* Nella seconda metà di gennaio, e poi ancora in febbraio, marzo e nella prima decade di aprile, le quotazioni procedono secondo la medesima tendenza: in continuo rialzo i titoli cileni e colombiani, sempre più svalutati quelli spagnoli (p. 435325).
 
===[[Explicit]]===