Versione delle 18:02, 1 dic 2010 modifica Dans (discussione \| contributi) 296 modifiche ordine cronologico + coerenza nello stile delle note ← Differenza precedente		Versione delle 18:20, 1 dic 2010 modifica annulla Dans (discussione \| contributi) 296 modifiche Nessun oggetto della modifica Differenza successiva →
Riga 9: Se le intercettazioni venissero pubblicate all'estero, potremmo chiedere alla polizia postale di bloccare quei siti. Ma non è questo il punto: l'importante è che non vengano riportate sui giornali e che da lì non rimbalzino in televisione. (...) Non se ne può davvero più di questo giornalismo diventato puro voyeurismo da intercettazioni. Ma dov'è il gusto dell'intercettazione telefonica? C'è un'attrazione pornografica nei confronti della vita delle persone. (...) Io avrei aggiunto una norma che, se qualche intercettazione fosse venuta fuori, allora sarebbe dovuto essere punito sul piano disciplinare il magistrato che l'aveva disposta. <ref name=Int2>Da ''[http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=S7WEL "Intercettazioni sul Web? Chiamiamo la polizia"]'', ''Il Fatto Quotidiano'', 12 giugno 2010.</ref> Cazzate, lei dice cazzate<ref> Il 27 luglio 2010, durante una conferenza stampa di [[Denis Verdini]] su caso P3, Stracquadanio così interrompe ed insulta Claudia Fusani, giornalista del[[l'Unità]]; citato in [http://www.repubblica.it/politica/2010/08/07/news/strac_storia-6136423/ Stampa, giustizia e cassintegrati, la calda estate di Stracquadanio], ''La Repubblica'', 12 settembre 2010</ref> * “Per [[Gianfranco Fini\|lui]] ci vuole il “trattamento [[Dino Boffo\|Boffo]]”<ref>30 luglio 2010, riferendosi alla vicenda di dossier falsi pubblicati da ''[[Il Giornale]]'', che aveva portato alle dimissioni del direttore de ''[[l'Avvenire]]'' [[Dino Boffo]]; citato da [http://bracconi.blogautore.repubblica.it/2010/07/31/trattamento-boffo/comment-page-1/ Bracconi] su Repubblica.it</ref>. [[l'Aquila\|quella]] era una città che stava morendo, indipendentemente dal terremoto ed il terremoto ne ha certificato la morte civile <ref>7 luglio 2010, dichiarazione in Senato in concomitanza delle proteste a Roma dei residenti del[[l'Aquila]] per l'immobilismo del governo [http://www.abruzzo24ore.tv/news/Cialente-querela-il-parlamentare-PDL-Straquadanio-/17569.htm Cialente querela il parlamentare PDL Straquadanio], Abruzzo24Ore</ref>. Macché, la colpa è del fatto che fate lavorazioni troppo care <ref>5 settembre 2010, risposta ad un [[Cassa integrazione guadagni\|cassintegrato]] che aveva criticato l'inattività del governo sul caso della crisi industriale della Vynils, durante una intervista su [[Rai3]]; citato in [http://www.repubblica.it/politica/2010/08/07/news/strac_storia-6136423/ Stampa, giustizia e cassintegrati, la calda estate di Stracquadanio], ''La Repubblica'', 12 settembre 2010</ref> Con l'inizio dell'anno scolastico la sinistra puntualmente ricomincia con i suoi fallimentari tentativi di agitare la piazza contro il governo. I sedicenti precari che stanno attuando un falso e pretestuoso sciopero della fame davanti Montecitorio non hanno a che fare con la scuola, ma hanno con la provocazione e speculazione politica.<ref>Citato in ''[http://www.asca.it/news-SCUOLA__STRACQUADANIO_%28PDL%29__FINTI_PRECARI__SONO_SOLO_MILITANTI_POLITICI-944476-ORA-.html Scuola: Stracquadanio (PDL), Finti precari. Sono solo militanti politici]'', ASCA, 27 agosto 2010.</ref> Line 14 ⟶ 22: È assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. È invece sbagliato pensare che chi è dotato di un bel corpo sia necessariamente un cretino. Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo.<ref name=Int1>Citato in ''[http://www.repubblica.it/politica/2010/09/13/news/stracquadanio_legittimo_prostituirsi_se_si_vuole_fare_carriera-7033057/?rss Stracquadanio: "Legittimo usare corpo se si vuole fare carriera in politica"]'', ''la Repubblica'', 13 settembre 2010.</ref> *Se anche una deputata o un deputato facessero ''coming out'' e ammettessero di [[prostituzione\|essersi venduti]] per fare carriera o per un posto in lizza non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato.<ref name=Int1/> ==Note==

Giorgio Stracquadanio: differenze tra le versioni