Anna Banti: differenze tra le versioni

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* Un mezzanino compresso come la groppa di un burocrate servile, un imperioso piano nobile, tronfio di architettoniche ostentazioni, il terzo piano per il rentier borghese che ama il decoro e il risparmio; in cima le mansarde, concesse con sopportazione ai decaduti, agli studenti, agli artisti, gente tenuta d'occhio e congedata alla prima scadenza d'affitto non corrisposta. Io abito al terzo piano, ma nel concetto del guardaportone in giamberga non debbo ispirare maggior fiducia degli inquilini delle soffitte. Siamo "napoletani", noi, soggetti da guardarsene, da sorvegliare, qualcosa di mezzo fra il brigante e l'imbroglione. (2010, p. 15)
 
* A Procida, per dispetto o per polemica, mi ero accostato a delinquenti comuni, deducendo dai loro discorsi sino a che punto il regime borbonico avesse corrotto la plebe: già ho rammentato la mia familiarità con un capo brigante. Ma a un carceriere no, non avevo mai potuto indurmi a parlare da uomo a uomo, la sua vita, le sue miserie e come si fosse ridotto a esercitare un mestiere così vile, non m'interessavano, mi bastava disprezzarlo e giudicarlo peggiore di una qualunque schifosa bestia. Adesso mi sorpresi a riflettere che un carceriere – Gennaro, per esempio – poteva essere non del tutto ignobile e conservare qualche buon sentimento. (2010, p. 139)
 
* Non mi arresi dunque e insistetti: «E quando il massaro ti consegnò ai gendarmi non ti rivoltasti per una punizione così crudele? Non hai mai sperato che il mondo possa cambiare e che tutti gli uomini abbiano il diritto di sfamarsi decentemente?».<br/>Con una spallucciata si schermì e una smorfia cattiva gli ricompose in faccia l' insolenza dello sgherro. «Voi parlate così perché siete un signore e avete il cervello pieno di fumi che è la disgrazia di chi vi dà retta. Che diritti e diritti? Mio padre ci ha creduto, gli avevano montata la testa e si è visto quel che ci ha guadagnato. Chi ha fame s'ingegna, si capisce, ma il maialetto era del massaro e lui ha fatto bene a legarmi all'asino, così avrei fatto anch'io al suo posto, se lasciava correre mi sarei mangiato tutto il gregge. Peggio per chi sta sotto e chi dà ascolto ai chiacchieroni». (2010, pp. 146-147)
 
==Bibliografia==