Francesco Berni: differenze tra le versioni

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servi d'Amor, palese fo che queste
son le bellezze della donna mia.</poem>
 
*CONTRA PIETRO ARETINO
<poem>1. Tu ne dirai e farai tante e tante,
lingua fracida, marcia, senza sale,
che al fin si troverà pur un pugnale
meglior di quel d'Achille e più calzante.
...
49. ben che un pugnale, un cesso, o ver un nodo
ti faranno star queto in ogni modo.</poem>
 
*SONETTO CONTRA LI PRETI
<poem>Godete, preti, poi che 'l vostro Cristo
v'ama cotanto, ch'ei, se più s'offende,
più da turchi e concilii vi difende
e più felice fa quel ch'è più tristo.
Ben verrà tempo ch'ogni vostro acquisto,
che così bruttamente oggi si spende,
vi leverà; ché Dio ferirvi intende
col fùlgor che non sia sentito o visto.
Credete voi, però, Sardanapali,
potervi far or femine or mariti,
e la chiesa or spelonca et or taverna?
E far mille altri, ch'io non vo' dir, mali,
e saziar tanti e sí strani appetiti,
e non far ira alla bontà superna?.</poem>
 
*CAPITOLO PRIMO DELLA PESTE
<poem>100. Non si tien conto di chi accatti o presti:
accatta e fa' pur debiti, se sai,
ché non è creditor che ti molesti;
se pur ne vien qualch'un, di' che tu hai
doglia di testa e che ti senti al braccio:
colui va via senza voltarsi mai.
Se tu vai fuor, non hai chi ti dia impaccio,
anzi ti è dato luogo e fatto onore,
tanto più se vestito sei di straccio.
Sei di te stesso e de gli altri signore,
vedi fare alle genti i più strani atti,
ti pigli spasso dell'altrui timore.
...</poem>