Ian Buruma: differenze tra le versioni

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*Grande dev'essere stato lo smacco per il governo [[Cina|cinese]] nel vedere attribuire il Premio Nobel ai cittadini sbagliati. Il primo cinese sbagliato fu [[Gao Xingjian]], drammaturgo, artista e romanziere in contrasto con il governo di [[Pechino]], insignito della massima onorificenza per la letteratura nel 2000, mentre viveva in esilio a [[Parigi]]. L'ultimo è [[Liu Xiaobo]], critico letterario e analista politico, che quest'anno ha ricevuto il Premio Nobel per la [[pace]] mentre sconta una condanna in carcere per «attività sovversive» contro il regime [[Comunismo|comunista]].
*{{NDR|in CIna}} Chiunque, persino un intellettuale quasi sconosciuto come [[Liu Xiaobo]], si permetta di sfidare la legittimità dell'egemonia del Partito comunista invocando elezioni multipartitiche, dev'essere stritolato e messo a tacere.
*Per la prima volta, da due secoli a questa parte, la [[Cina]] è in grado di farsi ascoltare dal resto del mondo ed è pronta a fare quello che vuole, senza badare alle reazioni degli altri Paesi. Qualche decennio fa era il [[Giappone]] a sentirsi in testa alle classifiche e i suoi imprenditori, politici e burocrati non esitavano a proclamarlo al resto del mondo.
*Alzare la voce con il [[Giappone]] è sempre un'ottima soluzione: il governo cinese non odia il Giappone, ma teme di apparire debole agli occhi dei suoi cittadini, che apprendono sin dall'asilo che le potenze straniere puntano a schiacciare la [[Cina]]. Ciò fa pensare che se mai [[Liu Xiaobo]] e altri dissidenti come lui riuscissero a realizzare il loro sogno e la democrazia sbarcasse in Cina, il problema del [[nazionalismo]] cinese non scomparirebbe automaticamente.