Riccardo Muti: differenze tra le versioni

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*Siccome non voglio finire con una Sinfonia aggravante, come si direbbe a Napoli, chiuderemo con il Don Pasquale di Donizetti. Che c' entra con la Quinta di Beethoven? Per i critici è un errore stilistico gravissimo, a me nun me ne importa nient'. (citato in ''Muti al Senato: aiuti ai talenti della musica'', ''Corriere della sera'', 21 dicembre 2009)
*Sono un nostalgico, per me è difficile stare fuori casa, mi sono sempre sentito come un piccolo Ulisse. (citato in ''Con Attila la mia prima opera a New York'', ''Corriere della Sera '', 25 gennaio 2010)
*Nelle scuole italiane la musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe essere obbligatoria come l'italiano. Non vorrei che questi nuovi licei musicali fossero istituti per lavarsi la coscienza. (citato in Alfredo Mandelli, ''Mandelli dice la sua'', in L'Opera, p.41, anno XXIV, n.251, novembre 2010)
 
{{intestazione|''Muti: io e Abbado divisi dai fanatici'', ''Corriere della sera'', 3 aprile 2008}}