Antonio Tabucchi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Antonio Tabucchi.jpg|thumb|right|Antonio Tabucchi]]
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'''Antonio Tabucchi''' (1943 − vivente), scrittore italiano.
 
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*La [[notte]] è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie. (da ''Requiem'', Feltrinelli)
*Mi piacciono le storie. Sono anche un ottimo ascoltatore di storie. So sempre, anche se a volte resta vago, quando un'anima o un personaggio sta viaggiando in aria e ha bisogno di me per raccontarsi. Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibile, lasciare sempre la sua immaginazione aperta. Le mie storie, i miei libri, li ho semplicemente accolti. Lo sapevate: credo nelle muse. Ho un immenso affetto per i miei ospiti notturni. Li tratto come ospiti di riguardo. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
*Per conoscere un [[luogo]] non è sempre necessario esserci stati. (da ''Piccoli equivoci senza importanza'', Feltrinelli)
*Può succedere che il senso della vita di qualcuno sia quello, insensato, di cercare delle voci scomparse, e magari un giorno di crederle di trovarle, un giorno che non aspettava più, una sera che è stanco, e vecchio, e suona sotto la luna, e raccoglie tutte le voci che vengono dalla sabbia. (da ''Si sta facendo sempre più tardi'')
*Questo è il grande problema di coloro che sentono troppo e capiscono troppo: che potremmo essere tante cose, ma la vita è una sola e ci obbliga a essere solo una cosa, quella che gli altri pensano che noi siamo. (dalla prefazione a [[Marilyn Monroe]], ''Fragments: poesie, appunti, lettere'', Feltrinelli, 2010)