Nostra Signora dei Turchi: differenze tra le versioni

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==Frasi==
*Attiguo a casa sua stava un palazzo moresco, denunciato dal salmastro, orientale, come un riflesso sbiadito. Scrostato sotto le volte degli archi e sulle cupole. Abitato l'inverno da Cristiani comodi che nell'estate pagana cedevano le due ali sul mare per non morire di fame. Proclamato la fine lo stato d'assedio, quel palazzo sarebbe diventato il quartier generale dei Turchi che di tra le viole del cielo assolato avevano ammainato le mezzelune. (''Voce fuori campo'')
 
*Quella costruzione era un sunto di storia, oppure no. Era il suo carnefice convertito proprio quando toccava a lui, cinquecento anni fa. Le esecuzioni di 800 e più martiri ebbero luogo in un campo di grano di quei coloni inturbantati che mietevano spighe d'oro ingemmate in cinabro, impazziti all'incanto di quella miniera di Fede. (''Voce fuori campo'')
 
*In quell'occasione egli pensò che sarebbe stato facile incontrarsi un'ultima volta. Era un santo a pregarla. Perciò le aveva scritto: "Vieni, stavolta è grave". E la risposta di Lei fu "stai tranquillo, ora non posso davvero. Vedrai che tutto andrà bene". Posa il capo su un sasso e la sognò. Si ribellò che ancora non l'avevano decapitato. Guardò in alto cercando il suo carnefice e lo trovò crocifisso. Poi gli dissero di levarsi e andarsene. Lui non aveva osato insistere; lo avevano umiliato, non c'è dubbio. Ma l'avrebbe rivista. (Voce fuori campo)
 
*Se fosse stato loro il palazzo moresco, sarebbe anche vero oggi che le sue ossa figurerebbero sui velluti rossi, nella cripta della Cattedrale di Otranto. Incastrate, nel prodigio che le vuole ancora rivestite di carne, dopo tanto; come in quell'altro tutto suo miracolo che dopotutto la pensava ancora. (''Voce fuori campo'')
 
==Citazioni su Nostra Signora dei Turchi==
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*Quando seppe che non aveva avuto il premio di qualità, Carmelo era veramente fuori di sé [...] andò in questura e disse "arrestatemi... perché oggi vado ad ammazzare il ministro dello spettacolo" che allora era Franco Evangelisti. ([[Lydia Mancinelli]])
 
*{{NDR|Carlo Mazzarella, cronista in diretta televisiva, dice}} Carmelo Bene ha dichiarato che avrebbe abbandonato la conferenza stampa, se tutta la stampa italiana non avesse abbandonato la sala, perché ha detto di avere dei fatti personali contro tutta la stampa italiana. ([[Carlo Mazzarella]])<ref name="youtube.com">{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=GviZHevwoWo|titolo=Carmelo Bene - ''Nostra Signora dei Turchi a Venezia'' (1968)}}</ref>
 
* La parola che ho più visto usare l'anno scorso, quando ''Nostra Signora dei Turchi'' uscì a Venezia, fu “dissacrazione”. Curioso, la vedo ricomparire adesso che il film esce in circolazione pubblica. Naturalmente, in questo caso “dissacrazione” non va preso in senso canonico, come annullamento di un vincolo religioso, ma come disposizione blasfema contro tutto ciò che è moralmente e socialmente considerato oggetto di rispetto. A parte che per Carmelo Bene tutti siamo cretini (e questo, magari, a vedere - come tutti insieme mandiamo avanti le cose del mondo, non è neanche sbagliato), egli non tralascia nulla per offendere la nostra sensibilità corrente.<ref>[http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=23043 ''Nostra Signora dei Turchi''] articolo di Filippo Sacchi sul ''Corriere della Sera'', 25 maggio 1969</ref> ([[Filippo Sacchi]])
 
==Note==