Nostra Signora dei Turchi: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Nostra Signora dei Turchi==
*{{NDR|[[Lydia Mancinelli]], parlando di Carlo Mazzarella, inviato di punta della Rai alla Mostra del Cinema di Venezia del 1968, dice:}} Era un telecronista diciamo così mondano, non critico, e si era permesso di fare delle critiche negative ma molto negative su questo film... Tutto partiva dal fatto che noi avevamo bisogno di critiche buone, proprio per i debiti, insomma... oltre che per la gloria... per cui Carmelo la sera qui all'Excelsior gli si avvicinò... e pah!... gli ha dato due schiaffoni<ref>C'è una idiosincrasia fra quanto afferma Lydia Mancinelli e quanto riporta Carmelo Bene. Nella ''[[Carmelo Bene#Vita di Carmelo Bene|Vita di Carmelo Bene]]'', leggiamo che fu Perla Peragallo a mollare il ceffone a Carlo Mazzarella.</ref> ma proprio di brutto. ([[Lydia Mancinelli]])
 
*Quell'anno per ragioni politiche venne dato a Alexander Kluge che vinse il leone d'oro con ''Artisti sotto la tenda del circo perplessi'', ch'era un film mediocre... [...] Premiarono per di più: "Riusciranno i nostri eroi a trovare il nostro amico disperso in Africa?... ([[Lydia Mancinelli]])
 
*Quando seppe che non aveva avuto il premio di qualità, Carmelo era veramente fuori di sé [...] andò in questura e disse "arrestatemi... perché oggi vado ad ammazzare il ministro dello spettacolo" che allora era Franco Evangelisti. ([[Lydia Mancinelli]])
 
*[[Carmelo Bene]] ... non vergognandosi dell'ignominia da lui realizzati con quell'obbrobrio che si chiama "Nostra Signora dei Turchi", ha dichiarato che l'unico film italiano degno di rappresentare l'Italia a Cannes era il suo. Non c'è più religione da quando anche i preti sono diventati comunisti... Pensare che questo film sia stato presentato a Venezia è una cosa orripilante e abominevole. Se si ricorda che ebbe poi anche un premio speciale della Giuria nella [[Festival di Venezia|Mostra]]. c'è da far rivoltare lo stomaco e gli intestini tutti. Occorre conoscere [[Carmelo Bene]], conoscerne la sua levatura e la sua pochezza per non giustificare, ma almeno comprendere come si possa scendere così in basso. Egli è del film regista e orrido protagonista perché oltre tutto, egli è estremamente repellente.<ref>''Intermezzo'', Roma, 30 aprile 1969 - N. 7-8. - [[Carmelo Bene]] e [[Giancarlo Dotto]], Vit. di C., op. cit., pagg. 288-289</ref> (Generale Cinese)
 
*{{NDR|Luigi Chiarini, presidente della ''Mostra internazionale del Cinema di Venezia'' del 1968, parlando di ''Nostra Signora dei Turchi'', dice:}} A rappresentare l'Italia abbiamo uno stupendo film di [[Carmelo Bene]]. Basta e avanza. ([[Luigi Chiarini]])
 
* ''Nostra Signora dei Turchi'', il primo film dell'autore, attore e regista [[Carmelo Bene]], pone impetuosamente alcuni problemi. Per cominciare, questo: in Italia abbiamo un genio, ce lo meritiamo?<ref>[[Carmelo Bene]], ''Opere, con l'Aut.'', op. cit, pag. 1456</ref> ([[Oreste del Buono]])
 
*{{NDR|Carlo Mazzarella, cronista in diretta televisiva, dice}} Carmelo Bene ha dichiarato che avrebbe abbandonato la conferenza stampa, se tutta la stampa italiana non avesse abbandonato la sala, perché ha detto di avere dei fatti personali contro tutta la stampa italiana ([[Carlo Mazzarella]])<ref name="youtube.com">{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=GviZHevwoWo|titolo=Carmelo Bene - ''Nostra Signora dei Turchi a Venezia'' (1968)}}</ref>
 
*''Nostra Signora dei Turchi'' è uno dei film più interessanti, fra quelli visti quest'anno a Venezia, [...] è un film ''sui generis'' che utilizza esperienze surrealiste con fantasia sensuale e arguta, applicata in uguale misura alla figurazione visiva e sonora. Certamente è nevrotico, indisciplinato, talora irritante, più vicino all'insalata mista che a un lineare modello di opera d'arte, ma conferma che Carmelo Bene, sia come attore (al cinema l'eco di [[Jerry Lewis]] si fa più sentire) sia come regista, ha un'indiscutibile personalità d'ingordo visionario.<ref>[http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=4984 ''Nostra Signora dei Turchi''], articolo di Giovanni Grazzini sul ''Corriere della Sera'', 4 settembre 1968</ref> ([[Giovanni Grazzini]])
 
* La parola che ho più visto usare l'anno scorso, quando ''Nostra Signora dei Turchi'' uscì a Venezia, fu “dissacrazione”. Curioso, la vedo ricomparire adesso che il film esce in circolazione pubblica. Naturalmente, in questo caso “dissacrazione” non va preso in senso canonico, come annullamento di un vincolo religioso, ma come disposizione blasfema contro tutto ciò che è moralmente e socialmente considerato oggetto di rispetto. A parte che per Carmelo Bene tutti siamo cretini (e questo, magari, a vedere - come tutti insieme mandiamo avanti le cose del mondo, non è neanche sbagliato), egli non tralascia nulla per offendere la nostra sensibilità corrente.<ref>[http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=23043 ''Nostra Signora dei Turchi''] articolo di Filippo Sacchi sul ''Corriere della Sera'', 25 maggio 1969</ref> ([[Filippo Sacchi]])
 
==Note==
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*[[Hermitage]]
*[[Carmelo Bene]]
*[[Lydia Mancinelli]]
 
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