François Orsini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Freddy84 (discussione | contributi)
citazioni
m Automa: Correzione automatica trattini in lineette.
Riga 1:
'''François Orsini''' ( - ), saggista, critico e scrittore francese.
 
*Comunemente si pensa che il termine «[[espressionismo]]» sia stato utilizzato la prima volta per designare l'orientamento estetico del gruppo pioniero «Die Brüke». È incontestabile che l'Espressionismo sia un fenomeno nettamente datato e innanzitutto tedesco. Gli artisti di «Die Brüke» lo rivendicavano come prodotto germanico, incarnante sul piano metafisico lo «spirito gotico». Ma, se ci si attiene ad uno scrupoloso studio terminologico, si nota che le origini di questo termine si situano in [[Francia]] e che alcuni aspetti della pittura francese dell'inizio del secolo meritano la qualifica di «espressionisti». (da ''Pirandello e L'Europa'', p. 12, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2001)
Riga 10:
*Nell'intento di esprimere, sull'esempio di [[Filippo Tommaso Marinetti|Marinetti]], il ritmo della [[guerra]] e di esaltare la tecnica meccanica, i poemi di [[Johannes Becher|Becher]] scritti durante il primo conflitto mondiale, sono pieni di esplosioni, di raffiche di mitragliatrici, di rombi di aeroplani. Sono animati dalla passione della distruzione del linguaggio, dalla "meccanizzazione" del verso. (p. 20)
*Se il [[Futurismo]] si ferma alla pelle dell'individuo, l'[[Espressionismo]] fruga nel sangue, nell'anima. (p. 37)
*[[Pier Maria Rosso di San Secondo|Rosso di San Secondo]] è l'unico vero autore drammatico italiano - uno dei rari scrittori dell'Europa meridionale - che possa essere definito «espressionista». Il suo teatro è in gran parte contemporaneo di quello degli espressionisti d'oltralpe. (p. 41-42)
*Nell'opera drammatica del Nisseno {{NDR|[[Pier Maria Rosso di San Secondo]]}} sono riscontrabili due figure della donna fatale. La prima accumunabile a quella presente in [[Frank Wedekind|Wedekind]], è la figura di una donna bella e innocente, dalla straripante e distruttrice sensualità, in perpetuo conflitto con il moralismo borghese. La seconda, che possiamo qualificare come [[August Strindberg|strindberghiana]], delinea l'immagine di una creatura fredda e metodica nel fare il male. (p. 51)