Aristofane: differenze tra le versioni

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Aggiunta traduzione a "Le nuvole" di F. Ballotto
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===[[Incipit]]===
*'''Diceopoli''': Quante trafitte a questo [[cuore]]! [[gioia|Gioie]]<br />n'ebbi poche, assai poche, due o tre;<br />ma dispiaceri... Sí, conta le arene!
 
===Citazioni===
*'''Diceopoli''': Tu che al culo focoso il pelo radi,<br />tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo,<br />cammuffato da eunuco, ti presenti?<br />E quest'altro chi è? Che sia Stratone? (p. 99)
*'''Moglie''': Bella figliuola, porta con bel garbo<br />la cesta, e fa' la grinta di chi sbiascia<br />santoreggia. Mortale [[fortuna|fortunato]],<br />chi ti si piglierà, chi avrà da te<br />donnole, brave non meno di te<br />a trar corregge, quanto spunta l'[[alba]]!<br />Sù, fatti avanti, e bada che nessuno<br />t'abbia a involare, fra la calca, l'[[oro]]. (p. 109)
*'''Diceopoli''': Dunque i [[dente|denti]] converrà che anch'io vi mostri!<br />A mia volta i più diletti porrò a morte [[amico|amici]] vostri.<br />Degli ostaggi ho in mio [[potere]]: or li prendo, ora li scanno. (p. 113){{NDR|L'ostaggio è una cesta di carbone e i minacciati in questione sono il coro dei vecchi Acarnesi, adirati con Diceopoli per la sua iniziativa pacifista nei confronti degli Spartani}}
 
*Anche le [[scherzo|buffonate]] sanno la [[verità]]. (vv. 500-501)
 
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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Le nuvole''===
====Francesco Ballotto====
'''Lesina''': Ahimè, ahimè, che affare lungo queste<br />[[notte|notti]], signore [[Giove]]! Non finiscono<br />piú. Quando mai si farà [[giorno]]? Eppure<br />ho inteso il [[gallo]] da un bel pezzo! E i servi<br />sotto a russare. Eh, un tempo non russavano!<br />Ti si pigliasse un accidente, oh [[guerra]]!<br />Per tante cause, e poi, perché non posso<br />piú castigare i servi!
<poem>Ahimè, o potente Giove, come sono lunghe
queste notti! Non finiscono più. Non vorrà mai
farsi giorno? Eppure è da un pezzo che ho sentito
il gallo, m i servi giù ancora a russare...
...
(''guardando il figlio'') E neppure questo bellimbusto
si sveglia la notte, ma, tutt'avvolto in un mucchio
di pellicce, pacifico scorreggia.</poem>
{{NDR|Aristofane, ''Le nuvole'', traduzione di Francesco Ballotto, Newton Compton, 1991}}
 
====Ettore Romagnoli====
'''Lesina''': Ahimè, ahimè, che affare lungo queste<br />[[notte|notti]], signore [[Giove]]! Non finiscono<br />piú. Quando mai si farà [[giorno]]? Eppure<br />ho inteso il [[gallo]] da un bel pezzo! E i servi<br />sotto a russare. Eh, un tempo non russavano!<br />Ti si pigliasse un accidente, oh [[guerra]]!<br />Per tante cause, e poi, perché non posso<br />piú castigare i servi!<br>
{{NDR|Aristofane, ''Le nuvole'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933}}
 
===''Le vespe''===
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==Citazioni su Aristofane==
**Lo spirito comico è una mescolanza dell'epico e del giambico. Aristofane è [[Omero]] e [[Archiloco]] insieme.<br />Magia, caricatura e materialità sono i mezzi mediante i quali la commedia moderna può diventare interiormente simile all'antica aristofanea, come esteriormente mediante la popolarità demagogica... Ma spirito entusiastico e forma classica restano sempre l'essenza dell'arte comica. ([[Friedrich Schlegel]])
 
==Bibliografia==
*Aristofane, ''Gli Acarnesi'', traduzione e introduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''IGli Cavalieriuccelli'', traduzione e introduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''LeI nuvoleCavalieri'', traduzione e introduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''LeLa vespepace'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''LaLe pacedonne a parlamento'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''GliLe uccellidonne alla festa di Demetra'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''Le donne alla festa di Demetranuvole'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''LisistrataLe nuvole'', traduzione di EttoreFrancesco RomagnoliBallotto, CasaNewton Editrice BiettiCompton, Milano 1933.1991
*Aristofane, ''Le rane'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''Le donne a parlamentovespe'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''PlutoLisistrata'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
*Aristofane, ''Pluto'', traduzione di Ettore Romagnoli, Casa Editrice Bietti, Milano, 1933.
 
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