Antonio Muñoz Molina: differenze tra le versioni

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*I miei punti di riferimento sono i grandi scrittori ebrei americani come [[Saul Bellow]] e [[Bernard Malamud]], il latino-americano [[Junot Diaz]] e l'indo-americana [[Jhumpa Lahiri]]. Aspetto con una certa trepidazione che questo filone decolli anche da noi.
*L'[[immigrato]] ha un mondo del [[passato]] a cui appartiene e un mondo del presente al quale sempre, più o meno, sarà estraneo; suo figlio invece sta in tutti e due e molte volte in nessuno. Per questo c' è bisogno che il processo di integrazione abbia successo, in modo che la seconda generazione non resti chiusa nel ghetto.
 
==[[Incipit]] di ''Plenilunio''==
Giorno e notte si aggirava per la città alla ricerca di uno sguardo. Era diventata la sua unica ragione di vita e sebbene tentasse di fare altre cose o fingesse di farle, in realtà si limitava a guardare, spiava gli occhi della gente, i volti degli sconosciuti, dei camerieri nei bar e dei commessi nei negozi, i volti degli arrestati nelle schede segnaletiche. L'ispettore cercava lo sguardo di chi aveva visto qualcosa di troppo mostruoso perché l'oblio potesse mitigarlo o cancellarlo, due occhi che tradissero qualche traccia o qualche indizio del crimine, due pupille in cui si potesse scoprire la colpa senza incertezze, semplicemente scrutandole, come i medici che riconoscono i segni di una malattia sotto il raggio di una piccola torcia.
 
==Bibliografia==
*Antonio Muñoz Molina, ''Plenilunio'', traduzione di Enrico Miglioli, Mondadori, 1998. ISBN 8804444509
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Scrittori spagnoli|Molina, Antonio Muñoz, Molina]]