Eugenio Montale: differenze tra le versioni

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*Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto "più in là" (''Ossi di seppia'')
*Vai, parole, tradite invano il morso secreto, il vento nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. (''So l'ora'', da ''Ossi di seppia'')
*{{NDR|[[Titta Ruffo]]}}La sua voce sembrava, ed era, eccezionale per l'ampiezza e la continuità dell'arco sonoro e per l'incredibile estensione, e in questo senso si poterono leggere,su du lui, referti medici che misurarono le sue corde vocali, i "seni" della sua vasta fronte, e tutti i risonatori della sua "maschera". (Prime alla Scala, pag.49, Leonardo,Milano, 1995)
 
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