Ermes Ronchi: differenze tra le versioni

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=== [[Incipit]] ===
<div style="text-align:right;">''Io vivo<br>delle mie sorgenti.''</div>
In ogni epoca i [[cristianesimo|cristiani]] hanno tentato di giungere all'essenza, al nocciolo del cristianesimo. Ebbene, il Vangelo stesso ce lo trasmette con il Padre Nostro. È in una preghiera, e non in una dottrina o in un insieme di dogmi, che è riassunto il messaggio di Gesù. E ciò è denso di significato: pregare è l'evangelo. Buona, lieta e umana notizia fatta risuonare in una cultura che ha perso la fiducia, piena di divinità irate e di miti sfiduciati. Preghiera è relazione. Il Vangelo non si riassume in una verità, bensì in una relazione.
 
=== ''Padre nostro che sei nei cieli'' ===
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*Il cielo dove [[Dio]] abita è il povero, il prossimo. L'altro è il cielo di Dio. Dio siede alla destra di ciascuno di noi.
*Non c'è nessun maestro umano nella [[preghiera]], come non c'è maestro nell'amore. Ad ognuno spetta edificare la sua preghiera, come ad ognuno tocca tessere il suo amore. Nessuno lo farà al posto nostro, nessuno lo farà meglio di noi.
*[[Dio]] stesso è la patria della tua [[identità]].
 
=== ''Sia santificato il tuo nome'' ===
*[[Preghiera|Pregare]] è aprire, nella trama del tempo, delle finestre su Dio.
*Due persone che iniziano ad amarsi ripetono l'una il [[nome]] dell'altra e spesso tornano con il pensiero a dire e ridire quel nome. Perché il nome è più che una parola: invoca ed évoca la presenza.
*Ciò che tu puoi [[fare]] è solo una goccia dell'oceano, ma è questa goccia che dà significato alla tua [[vita]].
*Noi continuiamo ad asciugare le [[lacrime]] anche se sappiamo che l'uomo continuerà a piangere. Ma un giorno ogni dolore sarà consumato e ogni lacrima sarà asciugata.
 
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*Il [[Regno dei Cieli|Regno]] è dentro di me quando io scendo nei miei propri inferi, nelle zone non evangelizzate di me stesso, in quel mio profondo dove tumultuano le passioni e le ansie e lì porto orientamento, direzione, senso, e armonia. Quando scendo nelle mie zone di durezza, di indifferenza e lascio lievitare il richiamo della dolcezza. Quando oppongo alla logica profanante della violenza l'utopia della [[mitezza]]. E poi scendere agli inferi della storia dove sono i poveri, gli emarginati, gli sbandati, i perduti a portare solidarietà e portare creazione, che vuol dire vittoria sul deserto sanguinante che è la storia.
*[[Dio]] non dà amore per riavere amore, sarebbe il grande narcisista, bisognoso come noi di gratificazioni. Dio ama in perdita, sempre. Con un paradosso luminoso si potrebbe dire che non è l'uomo che esiste per Dio, ma è Dio che esiste per l'uomo.
*L'ideale di [[Dio]] è l'[[uomo]].
*[[Gesù]] è per il futuro, scommette sul futuro mio, tuo, di chiunque. Nessuno è mai perduto per sempre.
 
=== ''Sia fatta la tua volontà'' ===
*Volontà di Dio è la vittoria sulle [[solitudine|solitudini]].
*Volontà di Dio è [[servire]] la vita.
*Se [[Dio]] ha una mania è quella di sperare nell'uomo.
*L'[[uomo]] non coincide con il suo peccato, ma con le sue più alte possibilità. L'uomo non coincide con il suo male, ma con le sue potenzialità.
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=== ''Dacci oggi il pane quotidiano'' ===
*Ogni [[felicità]] se non è di tutti è rubata. Ogni felicità deve essere comunicata e condivisa o sfiorisce.
*In tutte le religioni il Dio chiede dei [[sacrificio|sacrifici]]; il sacrificio consisteva nel distruggere qualcosa in onore del divino. Nella [[cristianesimo|religione cristiana]] avviene il capovolgimento, non più un Dio che chiede di distruggere qualche cosa, ma invece un Dio che si distrugge per dare, che consuma se stesso per donare.
*L'uomo non posside la [[vita]], la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.