Alfred Rosenberg: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
'''Alfred Rosenberg''' (1893 – 1946), politico e ideologo nazista tedesco.
 
*Il 30 gennaio 1933 passerà alla storia come il giorno che segna una svolta memorabile nell'evoluzione della Germania.<br>Dopo 14 anni di sacrificio e di travaglio indescrivibili, [[Adolf Hitler]] è oggi al posto che da lungo tempo gli spettava. Un sentimento di orgoglio incoercibile invade milioni di uomini le cui aspirazioni, [[Lotta|lotte]] e sacrifici di tutti questi anni erano ispirati alla volontà di cancellare l'onta del 9 novembre, essi sapevano che la Germania non poteva perire in quest'onda, né la sua storia aver termine in questo modo.<ref name=g>Citato in Alfred Grosser, ''Hitler: nascita di una dittatura'', traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.</ref>
*Il 21 marzo 1933 è festa nazionale. Ciò che avviene in questo giorno è un fatto storico, un simbolo.<br>Il 21 marzo la rivolta del 1918 è superata...<br>Il 21 marzo ha inizio l'agonia del [[marxismo]].<br>Il 21 marzo muore la concezione dello Stato degli ultimi 150 anni...<br>Il 21 marzo ha termine finalmente il Medioevo.<br>Quest'epoca, che pure fu il prodotto della grandezza germanica, ha visto nascere il fatale conflitto delle confessioni religiose...<br>Con questi pensieri andiamo a Potsdam, con questi sentimenti trascorreremo la storica giornata e vedremo i ''nostri'' simboli uniti ai vessilli di Leuthen e di Tannenberg: e, ''davanti alla tomba del grande re di Prussia'' [Federico II] ''l'unità della Grande Germania sarà compiuta''. (da ''Völkischer Beobacher 21.3''<ref name=g/>)
*Se Hitler si appella alle grandi figure del passato tedesco e agli dei protettori della nostra lotta di oggi, la sua è un'invocazione religiosa del sentimento dell'unità germanica, quale si è sempre e ripetutamente rivelato nella sua potenza primitiva malgrado gli eventi, gli errori e le catastrofi, qual è tornato a vivere in quest'aspirazione che si chiama [[nazismo|nazional-socialismo]]. Perché il nazional-socialismo nella sua profondità non è una «pallida teoria», ma il sangue, il suolo e la personalità; esso è, modellato secondo le forme del nostro tempo, la germanità eterna.<ref name=g/>