Antonio Pennacchi: differenze tra le versioni

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*{{NDR|L'erezione}} era un fatto meccanico e a provocarlo bastava qualunque cosa. Pure, una volta, la statua della [[Maria|Madonna]] – l'unica donna, in effetti, che c'era in giro, anche se di gesso – con tutta la veste azzurra ma con quel piedino ignudo che sbucava a schiacciare la testa del serpente. Era un [[Feticismo del piede femminile|piedino provocante]]. (da ''Il fasciocomunista'')
* Il dramma della condizione umana è proprio questo: sei quasi perennemente condannato a vivere nel torto, pensando peraltro d'avere pure ragione (da ''Canale Mussolini'', p. 281)
 
{{Intestazione|Intervista a ''Sette'', 29 marzo 2002}}
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*Così -appena finito il comizio e quello scendeva dal palco- m'intrufolavo fra la gente finché riuscivo ad arrivargli a tiro: "Scusi permette una domanda?". Tutti facevano finta di prestarmi attenzione: "Sentiamo cos'hanno da dire le giovani generazioni". Io sparavo le mie puttanate. A [[Giuseppe Saragat|Saragat]] chiesi perché ce l'aveva tanto coi fascisti che avevano fatto la bonifica.
*A casa mia erano tutti contenti {{NDR|dell'espulsione del Msi}}. Fratelli, sorelle e cognati per motivi ideologici, padre e madre per ordine pubblico. Io invece ero molto dispiaciuto, ero convinto di aver subito un torto, mi ritenevo più fascista di prima.
 
==''Canale Mussolini''==
* Il dramma della condizione umana è proprio questo: sei quasi perennemente condannato a vivere nel torto, pensando peraltro d'avere pure ragione (p. 281)
 
==Bibliografia==