Letteratura: differenze tra le versioni

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*Non credo che in veruna straniera letteratura possa come nella nostra volgare annoverarsi una sequela così sterminata di poemi eroici e di romanzeschi, parecchj de' quali brillerebbero di gran luce, ove fossero soli e non li soverchiasse la troppa chiarezza di [[Dante]], dell'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]] e del [[Torquato Tasso|Tasso]]. Né reputo presontuoso il dire che, per esempio, la ''Croce racquistata'' del [[Poggio Bracciolini|Bracciolini]] o il ''Conquisto di Granata'' di [[Girolamo Graziani|Girolamo Graziane]] sostengono bene assai il paragone o con l'Araucana dell' [[Alonso de Ercilla|Ercilla]] o coi medesimi ''Lusiadi'' {{NDR|di [[Luís Vaz de Camões]]}} ai quali ànno accresciuta non poca fama le sventure e le virtù del poeta ; e per simile, io giudico che l' ''Amadigi'' del [[Bernardo Tasso|Tasso il vecchio]] o l'''Orlando innamorato'' del [[Francesco Berni|Berni]], non temono di gareggiare con la ''Regina Fata'' di [[Edmund Spenser|Spenser]] e con quanto di meglio in tal genere ànno prodotto l'altre nazioni. Ma non è da tacere che in quasi tutti questi nostri poemi riconoscesi agevolmente l'uno o l'altro dei tipi che nel ''Furioso'' e nella ''Gerusalemme'' ricevettero perfezione, ed a cui poca giunta di novità e poche profonde mutazioni si fecero dagl'ingegni posteriori; e ne' poemi eroici singolarmente a niuno è riuscito di ben cantare i difetti del [[Torquato Tasso|Tasso]], molti in quel cambio li esagerarono. ([[Terenzio Mamiani]])
*Non sono uno storico, ma mi piacerebbe che la letteratura assumesse, consapevolmente e in tutta serietà, il ruolo di una cronaca [[storia|storica]]. Non voglio che segua l'esempio degli storici contemporanei, perlopiù pesci freddi che hanno passato la loro vita in archivi polverosi c scrivono una lingua burocratica brutta e inumana, una lingua di legno prosciugata di tutta la [[poesia]], piatta come un pidocchio e grigia come il giornale quotidiano. Vorrei che tornasse a esempi più antichi, chissà, addirittura greci, all'ideale del poeta storico, una persona che ha visto e sperimentato direttamente quel che descrive, oppure ha attinto alla vivente tradizione orale della sua famiglia o della sua tribù, che non teme né il conflitto né i sentimenti, ma ha tuttavia a cuore la ricostruzione scrupolosa della vicenda che narra. ([[Adam Zagajewski]])
*Per la letteratura realistica antica, la [[società]] non esiste come problema storico, ma tutt'al più come problema moralistico, e inoltre il moralismo si rivolge più all'individuo che alla società. ([[Erich Auerbarch]])
*Prediligo la letteratura della frontiera, della soglia, dell' attesa. La letteratura che richiede anche una lettura dei silenzi, degli scarti. ''L' Airone'' di [[Giorgio Bassani]], in questa prospettiva, è un capolavoro tutto da riscoprire. ([[Antonio Spadaro]])
*Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell'oblio, le mie parole perdureranno. ([[Pindaro]])
*Scrivere un romanzo è fondamentalmente mancanza di pudore. Anche pettinarsi è mancanza di pudore, soprattutto se si fa con l'intento di mascherare la cicatrice che corre all'attaccatura dei capelli. Ma pettinarsi è una mancanza meno grave, mentre scrivere è grave. Significa mascherare la realtà, nascondere la paure, reinventare le cose che si sono dette e, soprattutto, le persone che le hanno dette. ([[Paco Ignacio Taibo II]])