Catechismo della Chiesa Cattolica: differenze tra le versioni

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* L'[[uomo]] ha facoltà che lo rendono capace di conoscere l'esistenza di un Dio personale. Ma perché l'uomo possa entrare nella sua intimità, Dio ha voluto rivelarsi a lui e donargli la grazia di poter accogliere questa rivelazione nella fede. (35)
*L'[[Amor di Dio|amore di Dio]] per Israele è paragonato all'amore di un padre per il proprio figlio. È un amore più forte dell'amore di una madre per i suoi bambini. Dio ama il suo popolo più di quanto uno sposo ami la propria sposa; questo amore vincerà anche le più gravi infedeltà; arriverà fino al dono più prezioso: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3,16). L'amore di Dio è «eterno» (Is 54,8): «Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto» (Is 54,10). «Ti ho amato di un amore eterno, per questo ti conservo ancora pietà» (Ger 31,3). (219-220)
*Il nome di Gesù è al centro della preghiera cristiana. Tutte le orazioni liturgiche terminano con la formula "per Dominum nostrum Jesum Christum... – per il nostro Signore Gesù Cristo...". L'"Ave, Maria" culmina in "e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù". La preghiera del cuore, consueta presso gli orientali è chiamata "preghiera di Gesù", dice: "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore". Parecchi cristiani muoiono con la sola parola "Gesù" sulle labbra, come [[Giovanna d'Arco|santa Giovanna d'Arco]]. (435)
*Quanto più si fa il [[bene]], tanto più si diventa liberi. Non c'è vera [[libertà]] se non al servizio del bene e della giustizia. (1733)
*''La carità di Cristo è in noi la sorgente di tutti i nostri meriti'' davanti a Dio. La grazia, unendoci a Cristo con un amore attivo, assicura il carattere soprannaturale dei nostri atti e, di conseguenza, il loro merito davanti a Dio e davanti agli uomini. I santi hanno sempre avuto una viva consapevolezza che i loro meriti erano pura grazia. (2011)