Pietro Nenni: differenze tra le versioni

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*[...] procedendo col metodo che la saggezza contadina ha consacrato in uno dei tanti proverbi delle nostre campagne. Quando vuoi abbattere un albero non è sempre utile adoperare una corda. Col troppo tirare la corda può spezzarsi. Allora è meglio scavare attorno all'albero per farlo cadere. L'albero da far cascare è per ora quello degli interessi conservatori e reazionari. (da Partito socialista italiano, ''XXXIV Congresso nazionale, Milano, 15-20 marzo 1961'', Milano 1961, p. 41; citato in Ginsborg 1989, p. 354)
*{{NDR|Dopo la caduta di [[Benito Mussolini|Mussolini]] e la sua scarcerazione da Ponza}} Arriviamo a Terracina dopo ore di viaggio. Bandiere alle finestre, striscioni acclamanti l'esercito, scritte di " Viva Badoglio": è il solito volto dell'Italia festeggiante; l'Italia che non mi piace, quella che ha sempre pronto l' applauso per ogni vincitore [...]. Anche qui è tutto da rifare. (da ''Diari'')
* In [[politica]] ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano. (citato in [[Indro Montanelli]], ''I protagonisti'', Rizzoli, 1976, p. 240)
* Nulla si può sperare dall'alto, tutto dal basso. (da ''Diari'')
* Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti. (citato da Leonardo Sciascia in ''L'affaire Moro'', p. 67)
* Il [[socialismo]] è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro. (nota frase, citata anche da [[Enzo Biagi]] in ''Era ieri'', cap. XIII)
 
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