Fred Saberhagen: differenze tra le versioni

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Aggiunta traduzione ad "Ali nell'oscurità" di S. Pellegrini
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====''Ali nell'oscurità''====
=====Giuliano Acunzoli=====
Nel primo e unico contatto che Ian Malori ebbe col nemico, quest'ultimo gli apparve sotto l'aspetto di un prete abbigliato come si usava su Yaty, e più precisamente come i sacerdoti della sua nazione in occasioni particolari. In quella specie di sogno, che nascondeva dietro a simboli lo svolgimento di un vero duello, Malori riconobbe subito la figura immobile dietro a un diabolico pulpito, con occhi irradianti malvagità e le braccia, avvolte nel lungo abito cerimoniale, levate al cielo come ali predatrici.<br>
{{NDR|Fred Saberhagen, ''Ali nell'oscurità'', in "Le guerre dei Berserker", traduzione di Giuliano Acunzoli, Mondadori, 1992}}
 
=====Stefano Pellegrini=====
Durante la prima ed unica missione di combattimento di Malori, il berserker lo affrontò sotto le spoglie di un sacerdote della setta di cui Malori aveva fatto parte sul pianeta Yaty. In una visione allucinatoria che adombrava un combattimento anche troppo reale, vide il sacerdote su un pulpito mostruoso: i suoi occhi fiammeggiavano di malignità, e ogni volta che agitava le braccia i suoi paramenti scompigliati davano l'impressione che avesse le ali. <br>
{{NDR|Fred Saberhagen, ''Ali dall'ombra'', traduzione di Stefano Pellegrini, in "Hallucination Orbit. La psicologia nella fantascienza", Editori Riuniti, 1985}}
 
====''Il sorriso''====
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==Bibliografia==
*Fred Saberhagen, ''Ali dall'ombra'', traduzione di Stefano Pellegrini, in "Hallucination Orbit. La psicologia nella fantascienza", Editori Riuniti, 1985.
*Fred Saberhagen, ''Berserker!'', traduzione di Maura Arduini, Mondadori, 1990.
*Fred Saberhagen, ''Berserker: la morte azzurra'', traduzione di Giuliano Acunzoli, Mondadori, 1994.