Charles Perrault: differenze tra le versioni

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===''Il Gatto stivalato''===
====Federico Verdinois====
Ai tre figli che aveva un mugnaio non lasciò altro che un mulino, un somaro e un gatto. La divisione fu presto fatta senza bisogno di notaio o procuratore, che s'avrebbero mangiato essi tutto il misero patrimonio. Il maggiore ebbe il mulino, il secondo l'asino, e l'ultimo il gatto. Non si consolava questi che gli fosse toccata una così magra porzione. "I miei fratelli, diceva, potranno, mettendosi insieme, guadagnarsi onestamente la vita; per me, mangiato che avrò il gatto e fattomi della sua pelle un manicotto, bisognerà che muoia di fame"
====Adria Tissoni====
C'era un mugnaio, che aveva lasciato ai tre figli nient'altro che il mulino, un asino e un gatto. La spartizione fu ben presto fatta. Non vennero chiamati né il notaio né il procuratore. Si sarebbero subito mangiati l'intero patrimonio. Il più vecchio ebbe il mulino, il secondo l'asino e il giovane null'altro che il gatto.<br>
Il povero giovane era alquanto sconsolato per aver avuto così poco. «I miei fratelli» diceva «possono guadagnarsi da vivere abbastanza bene, unendo le loro risorse; ma, dal canto mio, quando mi sarò mangiato il gatto e mi sarò fatto un manicotto con il suo pelo, dovrò morire affamato».<br>
{{NDR|Charles Perrault, ''Il gatto con gli stivali'', traduzione di Adria Tissoni, in "Grandi storie di gatti", Armenia, 2001}}
 
Ai tre figli che aveva un mugnaio non lasciò altro che un mulino, un somaro e un gatto. La divisione fu presto fatta senza bisogno di notaio o procuratore, che s'avrebbero mangiato essi tutto il misero patrimonio. Il maggiore ebbe il mulino, il secondo l'asino, e l'ultimo il gatto. Non si consolava questi che gli fosse toccata una così magra porzione. "I miei fratelli, diceva, potranno, mettendosi insieme, guadagnarsi onestamente la vita; per me, mangiato che avrò il gatto e fattomi della sua pelle un manicotto, bisognerà che muoia di fame"<br>
{{NDR|Charles Perrault, I racconti delle fate, traduzione di Federico Verdinois, Società Editrice Partenopea, 1910}}
 
===''Le Fate''===
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==Bibliografia==
*Charles Perrault, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/p/perrault/index.htm I racconti delle fate]'', traduzione di Federico Verdinois, Società Editrice Partenopea, 1910.
*Charles Perrault, ''Il gatto con gli stivali'', traduzione di Adria Tissoni, in "Grandi storie di gatti", Armenia, 2001.
 
==Voci correlate==