Brian Aldiss: differenze tra le versioni

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Aggiunto incipit "Galasse come granelli di sabbia", bibliografia
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*La [[fantascienza]] non è scritta per gli scienziati più di quanto le storie di fantasmi siano scritte per i fantasmi.
:''Science fiction is no more written for scientists than ghost stories are written for ghosts.'' (''Penguin Science Fiction'', 1961, introduzione)
 
*Qualsiasi cosa sia la [[creatività]], è una parte nella soluzione di un problema.
:''Whatever creativity is, it is in part a solution to a problem.'' ("Apéritif" in Bury My Heart at W.H. Smith's, 1990)
 
*Quando l'[[infanzia]] muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell'[[inferno]]. Per questo abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.
:''When childhood dies, its corpses are called adults and they enter society, one of the politer names of hell. That is why we dread children, even if we love them. They show us the state of our decay.'' (''The Trillion Year Spree'', 1986)
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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Argilla''===
Prima c'erano gli oggetti pallidi. Erano disposti senza alcun ordine, in primo piano, si stendevano verso l'orizzonte piatto, distante. Così come era impossibile valutarne la proporzione delle dimensioni, era impossibile determinare di che materiale fossero fatti. Legno? Feltro? Porcellana? Non c'era modo di capirlo.<br>
 
{{NDR|Brian W. Aldiss, ''Argilla'' (''Common Clay''), traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993}}
===''Galassie come granelli di sabbia''===
Il direttore della Casa del Sogno Cinque si alzò dalla sedia, di fronte ai silenziosi quadri di comando, e il problema di Floyd Milton si agitava nella sua mente, rendendolo terribilmente inquieto. Il silenzio era interrotto a intervalli da scoppi che giungevano da molto lontano; e il rumore annunciava che l'attacco del nemico continuava. Questo non servì a rendere più tranquillo il direttore. Sebbene nei sotterranei egli si fosse trovato più al sicuro, non fu questo il motivo che lo spinse a prendere l'ascensore e a scendere nelle fredde profondità della Casa del Sogno Cinque. Aveva visto il volto di Milton, quando era arrivato, nel pomeriggio. Milton gli era sembrato di aspetto cadaverico.
 
===''L'orgia dei vivi e dei moribondi''===
A Tancred Frazer la voce di sua moglie giunse in questo modo.<br>
Nel fresco salone della loro casa di campagna situata nel cuore dello Hampshire, in Inghilterra, la signora Frazer compose sul visifono il numero in mondialcodice del marito. Gli impulsi videosonori furono presi in consegna dal centralino locale, portati via cavo coassiale al centralino principale di Southampton e da lì inviati al trasmettitore di Goonhilly, giù in Cornovaglia. Da Goonhilly il segnale fu inviato al Postbird III, il satellite ricetrasmettitore, che prontamente li rispedì sulla Terra.<br>
{{NDR|Brian W. Aldiss, ''L'orgia dei vivi e dei moribondi'', traduzione di G.L. Staffilano, in "Anno 2000", a cura di Harry Harrison, Mondadori, 1999. ISSN 11205288}}
 
===''Nord dell'abisso''===
La sponda occidentale del fiume, secondo la leggenda, era la sponda della morte. Là i morti andavano alle loro tombe, tra la sabbia e i tramonti.<br>
Comunque fosse, una barca emerse dalla nebbia che copriva la riva occidentale e si diresse verso il centro del fiume con calma e determinazione. Sia la poppa che la prua erano alte. A poppa, una sagoma manovrava un grande timone.<br>
{{NDR|Brian W. Aldiss, ''Nord dell'abisso'', traduzione di Paola Andreaus, in "Destinazione spazio 2", a cura di Donald A. Wollheim, Mondadori, 1991}}
 
===''Supertoys che durano tutta l'estate''===
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– Non è incantevole? – gli chiese.<br>
David la guardò e sorrise senza rispondere. Afferrò il fiore e corse lungo il prato, per scomparire dietro il canile, dove era in attesa il tosaerba-coltivaltore, pronto a potare, spazzare e accorrere dove era necessario. La signora Swinton rimase sola sull'impeccabile sentiero coperto di ghiaia di plastica.<br>
"Eppure, ho sempre cercato di volergli bene" pensò.<br>
 
{{NDR|Mondadori, trad. di Riccardo Valla}}
==Bibliografia==
{{NDR|*Brian W. Aldiss, ''Argilla'' (''Common Clay''), traduzione di Daniela Rossi, in "Millemondinverno 1993", Mondadori, 1993}}.
*Brian W. Aldiss, ''Galassie come granelli di sabbia'', traduzione di Luciano Torri, La Tribuna, 1966.
{{NDR|*Brian W. Aldiss, ''L'orgia dei vivi e dei moribondi'', traduzione di G.L. Staffilano, in "Anno 2000", a cura di Harry Harrison, Mondadori, 1999. ISSN 11205288}}
{{NDR|*Brian W. Aldiss, ''Nord dell'abisso'', traduzione di Paola Andreaus, in "Destinazione spazio 2", a cura di Donald A. Wollheim, Mondadori, 1991}}.
*Brian W. Aldiss, ''Supertoys che durano tutta l'estate'', traduzione di Riccardo Valla, Mondadori.
 
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