Domenico Berti: differenze tra le versioni

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'''Domenico Berti''' (1820-1897), scrittore, storico e e politico italiano.
 
==''Vita di Giordano Bruno da Nola''==
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*{{NDR|[[Giordano Bruno]]}} Il cielo di [[Nola]], i suoi colli, i suoi campi, la festività degli abitanti sono le prime e non più cancellate reminiscenze della sua infanzia. Egli ama svisceratamente questa sua terra natale, e non rifinisce di lodarla semprechè gli viene in concio di favellarne. (p. 38)
*[[Nola]], città della [[Campania|Campagna Felice]] fra le più antiche dell'[[Italia]] , sorge a breve distanza da [[Napoli]] e da [[Caserta]] in una pianura, cui formano quasi corona S. Elmo, S. Paolo e Casamarciano . Essa guarda verso mezzodì il [[Vesuvio]], a settentrione i monti di Avella e di Roccarainola, ad oriente i Colli di Cicala. Ebbe già anticamente dodici porte con mura magnifiche e con torri elevate e forti, che tutta in giro la cingevano, e per le quali potè resistere a lunghi ed iterati assedii. (p. 39)
*{{NDR|I [[Nola|Nolani]]ni}} Amavano la filosofia, le lettere, le belle arti e la mercatura, alla quale non pochi fra i più cospicui cittadini andavano debitori della loro fortuna. Si piacevano del dire ornato e senza rusticità e delle belle maniere. Coltivavano in modo speciale l'agronomia, come ci fanno testimonianza gli strumenti rurali che con molta maestria si fabbricavano in [[Nola]]. Vestivano con eleganza, vivevano lautamente, esercitavano con larghezza la ospitalità, le donne facevano pompa di collane e di gemme preziose, le case erano addobbate con gusto. La loro conversazione argilta , sarcastica e forse più sciolta, die non si convenisse, ricordava ad un tempo e la origine greca e la breve distanza che separava l'agro nolano dalla culla delle ''favole [[Orta d'Atella|atellane]]''. Nella celebrazione de' matrimonii, negli spettacoli, nelle feste popolari e persino nei riti religiosi mantenevansi gagliardi gli usi antichi Per lo che in Nola, più che nelle altre città della [[Magna Grecia]], sentivasi potente l'alito e l'influsso della civiltà greco-latina. (p. 40-41)
*Non reca [...] meraviglia se il soggiorno di [[Nola]] potesse tornare graditissimo in sul finire del secolo decimoquinto al [[Giovanni Pontano|Pontano]], al [[Lorenzo Valla|Valla (Lorenzo)]], all'Attaldo, al Caracciolo, ad [[Aurelio Biennato]], al Galateo e più tardi al [[Luigi Tansillo|Tansìllo]], e a più altri valorosi cultori della filosofia e delle lettere . Il solo [[Jacopo Sannazaro|Sannazzaro]] dopo avervi fatta breve dimora ripartivasene sdegnato e la accusava di avere rifiutata l'acqua a [[Virgilio]]. (p. 41)
 
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Scrittori italiani|Berti, Domenico]]