Michel Foucault: differenze tra le versioni

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*Il valore della critica storico-politica della repressione sessuale e dei suoi effetti sulla realtà è stato considerevole. Ma la possibilità stessa del suo successo era legata al fatto che si dispiegava sempre all'interno del dispositivo di sessualità, e non al di fuori o contro di esso [...]. Tutta questa 'rivoluzione' del sesso, tutta questa lotta 'antirepressiva' non rappresentava niente di più, ma anche niente di meno [...] di uno spostamento e un capovolgimento tattici nel grande dispositivo di sessualità". (da ''La volontà di sapere'', pp. 116-7)
*La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplice privazione del diritto di vivere, ma occasione di calcolate sofferenze. (da ''Sorvegliare e punire'', 1975)
*L'uomo non può darsi nella trasparenza immediata e sovrana di un cogito. (da ''Le parole e le cose'', traduzione di P. Pasquino, Rizzoli, Milano, 1967)
*L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro [[pensiero]] mostra agevolmente la data recente. E forse la fine prossima. (da ''Le parole e le cose'')
*Mai la [[psicologia]] potrà dire la verità sulla [[follia]], perché è la follia a detenere la verità della psicologia. (da ''Malattia mentale e psicologia'', traduzione di F. Polidori, Cortina Raffaello, 1997)
*Saranno i [[Giornale|giornali]] a riprendere nella loro cronaca il grigiore di delitti e punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini. (da ''Sorvegliare e punire''; citato in ''la Repubblica'', 8 febbraio 2008)
*Si è costruito un sapere sul corpo con discipline militari e scolastiche. È solo a partire da un potere sul corpo che un sapere fisiologico, organico era possibile. (da ''Potere-corpo'')
*Una cosa è certa: l'[[uomo]] non è il [[problema]] più vecchio o più costante postosi al sapere umano. (da ''Le parole e le cose'')
*Sono un artificiere. Io fabbrico qualcosa che serve soltanto a un assedio, a una guerra, a una distruzione. Non sono per la distruzione, ma vorrei che si potesse passare, avanzare, abbattere muri." (da ''Je suis un artificier'', in ''Antasofia'' 4, Mimesis, Milano 2005, p. 191)
 
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*La [[libertà]] di coscienza comporta più pericoli dell'[[autorità]] e del dispotismo.
*Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l'esistenza si sveglia.
 
==''Le parole e le cose''==
*L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro [[pensiero]] mostra agevolmente la data recente. E forse la fine prossima. (da ''Le parole e le cose'')
*L'uomo non può darsi nella trasparenza immediata e sovrana di un cogito.
*Una cosa è certa: l'[[uomo]] non è il [[problema]] più vecchio o più costante postosi al sapere umano. (da ''Le parole e le cose'')
 
==''Storia della follia nell'età classica''==
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==Bibliografia==
*L'uomoMichel non può darsi nella trasparenza immediata e sovrana di un cogito. (daFoucault, ''Le parole e le cose'', traduzione di P. Pasquino, Rizzoli, Milano, 1967).
*Michel Foucault, ''Storia della follia nell'età classica'', traduzione di Franco Ferrucci, BUR Storia, 1976.
*Mario Mieli, ''Elementi di critica omosessuale'' (1977), a cura di Paola Mieli e Gianni Rossi Barilli, Feltrinelli, 2002.