João Guimarães Rosa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 151.32.181.248 (discussione), riportata alla versione precedente di Quaro75 |
|||
Riga 29:
*Quel che più può nella gente è la forza brutta della [[sofferenza]], non la qualità del sofferente.
*Pensar male è facile, perché questa vita è impantanata. La gente vive, credo, proprio per disilludersi e sceverare. La svergognataggine regna, così sottile e sottilmente infiltrata, che in principio non si crede nella sincerità senza cattiveria.
*Il cuore della gente - un buio, le tenebre.
*L'uomo? È una cosa che trema.
{{NDR|João Guimarães Rosa, ''Grande Sertão'', a cura di Luciana Stegagno Picchio, traduzione di Edoardo Bizzarri, Feltrinelli, Milano, 2003<sup>9</sup>.}}
|