João Guimarães Rosa: differenze tra le versioni

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{{NDR|João Guimarães Rosa – ''Grande Sertao'' – Feltrinelli, Milano, a cura di Luciana Stegagno Picchio, traduzione di Edoardo Bizzarri}}
 
===Citazioni===
*Solo che una domanda, al momento giusto, a volte, chiarisce la ragione e ci dà pace.
*In tutta la mia vita ho sempre pensato di testa mia, indipendente, sono nato diverso.
*Una cosa è dare un'ordine alle idee, un'altra è l'aver a che fare con un paese di persone, di carne e sangue.. Tanta gente e nessuno sta tranquillo: tutti nascono, crescono, si sposano, vogliono una sistemazione d'impiego, salute, ricchezza, essere importanti, pioggia e buoni affari...
*E l'anima che è? L'anima deve essere una cosa interna supremata, molto più del dentro, ed è soltanto,di quel che uno possa pensare. Decidere di vendere l'anima è temerità oziosa immaginazione momentanea, non ha obbedienza legale.
*Il male che nella mia vita apprestai, fu in una certa fanciullezza di sogni; ci sarà davvero un lume di responsabilità? Si sogna..
*Il corpo non traduce, ma molto sa, indovina se non intende.
*E lui sospirava d'odio, come se fosse d'amore; ma, quanto al resto, non si alternava. Così grande era quell'odio che non poteva aumentare: finiva per essere un'odio calmo. Odio con pazienza.
 
===''Mio zio il giaguaro''===