John Coltrane: differenze tra le versioni

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* Quando suonavo con Dizzy non ero cosciente dei miei mezzi. Suonavo secondo dei cliché e cercavo di imparare i pezzi più famosi, così potevo suonare insieme ad altri musicisti. ''(Da Trane On The Track di Ira Gitler. Intervista rilasciata il 16 ottobre 1958 e ripubblicata su Down Beat, luglio 1999))''
* Vedete, io ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio… Credo che sia stato con Miles Davis, nel 1955, che ho cominciato a rendermi conto che avrei potuto fare qualcosa di più. ''(Da John Coltrane: C'est chez Miles Davis, en 1955, que j'ai commencè à prendre conscience de ce que je pouvais faire d'autre, di Francois Postif, gennaio 1962. ''(Riportato in Jazz – La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, di Arrigo Polillo, Mondatori, 1975))''
* Il lavoro con [[Thelonious Monk|Monk]] mi portò vicino a un architetto musicale di primissimo ordine. Ogni giorno imparavo da lui qualche cosa per mezzo dei sensi oltre che teoricamente e tecnicamente. Parlavo con Monk di problemi musicali e lui si metteva al piano e mi mostrava le risposte suonando. Io lo guardavo suonare e scoprivo ciò che volevo sapere. E così imparavo anche un sacco di cose per me del tutto nuove.. ''(Da Coltrane On Coltrane, di John Coltrane in collaborazione con Don Demicheal, in Down Beat, 29 settembre 1960. Riportato da Ira Gitler nelle note di copertina dell'album Thelonious Monk With John Coltrane)''
:''Working with [[Thelonious Monk|Monk]] brought me close to a musical architect of the highest order. I felt I learned from him in every way--through the senses, theoretically, technically. I would talk to Monk about musical problems, and he would sit at the piano and show me the answers just by playing them. I could watch him play and find out the things I wanted to know. Also, I could see a lot of things that I didn't know about at all.'' <ref>citato in [http://www.downbeat.com/default.asp?sect=stories&subsect=story_detail&sid=353 www.downbeat.com]</ref>
* Durante l'anno 1957 sperimentai, per grazia di dio, un risveglio spirituale che doveva condurmi ad una vita più ricca, più piena, più produttiva. A quel tempo, per gratitudine, chiesi umilmente che mi venissero concessi i mezzi ed il privilegio di rendere felici gli altri attraverso la musica. Sento che ciò mi è stato accordato per Sua grazia. Ogni lode a Dio. ''(Dalle note di copertina scritte da John Coltrane per l'album A Love Supreme)''