Frank Herbert: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Quelli che vogliono ripetere il passato, devono far tesoro dell'insegnamento della storia. (''Cadenza musicale del Bene Gesserit'',: cap. 1, p. 1, Nord)
*Quando mi accinsi a guidare l'umanità lungo il Via Aurea, promisi una lezione che le loro ossa avrebbero ricordato. Conosco uno schema profondo che gli umani negano a parole, mentre confermano con le azioni. Dicono di cercare sicurezza e quiete, le condizioni che loro chiamano pace. Ma già mentre dicono questo, creano i semi del tumulto e della violenza. (''Leto II, l'Imperatore-Dio.'',: cap. 2, p. 9, Nord)
*La persona che prende ciò che è comune e banale e lo illumina d'una nuova luce, può terrorizzare. Non vogliamo che le nostre idee vengano cambiate. Ci sentiamo minacciati da tali imposizioni. -- Conosco già le cose importanti! -- diciamo. Poi giunge Colui che Cambia e getta via le nostre vecchie idee. (''Il Maestro Zensunni'',: cap. 3, p. 12, Nord)
*Le [[regola | regole]] edificano fortificazioni dietro le quali delle piccole menti s'innalzano al rango di satrapi. Una faccenda già pericolosa nei momenti migliori, e disastrosa nei momenti di [[crisi]]. (''Bene Gesserit: Cadenza musicale'',: cap. 4, p. 21, Nord)
*Tendiamo a diventare come la parte peggiore di quelli a cui ci opponiamo. (''Bene Gesserit: Cadenza musicale'',: cap. 5, p. 24, Nord)
*Non potete conoscere la storia a meno che non sappiate come i capi si muovono con le sue correnti. Ciascun capo richiede che degli estranei perpetuino la sua leadership. Esaminate con attenzione la mia carriera: io ero capo, e straniero. Non supponete che io abbia creato tutto da solo una Chiesa-Stato. Quella era la mia funzione di capo, ed io ho copiato i modelli storici. Le arti barbariche del mio tempo mi rivelano come uno straniero. La poesia favorita: l'epica. L'ideale popolare drammatico: l'eroismo. La danza: selvaggiamente scatenata. Tutte cose stimolanti per far sentire alla gente ciò che gli ho portato via. Di che cosa li ho derubati? Del diritto di scegliere un ruolo nella storia. (''Leto II (il Tiranno), Traduzione di Bebe Vether'',: cap. 6, p. 34, Nord)
*Non si può manovrare una marionetta con un solo spago. (''La Frusta Zensunni'',: cap. 7, p. 47, Nord)
*Limita te stesso all'osservazione, e perderai sempre il motivo della tua vita. L'oggetto può venir esplicitato in questi termini: vivi la vita migliore che puoi. La vita è un gioco di cui puoi imparare le regole se ci salti dentro e le giochi fino in fondo. Altrimenti, vieni colto impreparato, continuamente sorpreso dal mutevole gioco. Coloro che non giocano spesso, se ne stanno a piagnucolare e si lamentano d'essere sempre trascurati dalla fortuna. Rifiutano di vedere che loro stessi possono creare buona parte della propria fortuna. (''Darwi Odrade'',: cap. 8, p. 53, Nord)
*Tutti i governi soffrono d'un problema ricorrente: il Potere attira personalità patologiche. Quel potere non è per i corruttibili. Gente del genere ha la tendenza a inebriarsi di violenza, una condizione dalla quale finiscono ben presto per dipendere. (''Missionaria Protectiva, Testo QIV (decto)'',: cap. 9, p. 66, Nord)
*Scrivere la storia è soprattutto parte d'un procedimento di distrazione. La maggior parte dei resoconti storici distolgono l'attenzione dalle influenze segrete che stanno dietro ai grandi eventi. (''Il Bashar Teg'',: cap. 10, p. 79, Nord)
*La corruzione indossa infiniti travestimenti. (''Tleilaxu Thu-sen'',: cap. 11, p. 94, Nord)
*L'educazione non è un sostituto dell'intelligenza. Quella elusiva qualità che viene definita soltanto in parte dall'abilità di risolvere gli enigmi. È nella creazione di nuovi enigmi i quali riflettono quanto i vostri sensi vi riferiscono, che potete dar piena forma e contenuto alla definizione. (''Mentat. Testo Primo (dicto)'',: cap. 12, p. 107, Nord)
*Molte Cose che facciamo, diventano naturalmente difficili solo quando cerchiamo di renderle argomenti intellettuali. È possibile sapere tanto su un argomento da diventare totalmente ignoranti. (''Mentat, testo secondo'',: cap. 13, p. 117, Nord)
*La religione (l'emulazione degli adulti da parte dei bambini) racchiude in una ciste le mitologie del passato. Le congetture, le supposizioni più inconfessabili della nostra fiducia nell'universo. Dichiarazioni fatte nella ricerca del potere personale... Tutto si mescola in frammenti d'illuminazione. E c'è sempre un comandamento taciuto: Tu non farai domande! Noi violiamo quel comandamento tutti i giorni. La nostra opera consiste nell'imbrigliare l'immaginazione umana, legandola alla nostra più profonda creatività, (''Credo Bene Gesserit'',: cap. 14, p. 130, Nord)
*Le leggi repressive tendono a rafforzare ciò che proibiscono. Questo è il punto che tutti i legislatori della nostra storia hanno usato come garanzia per il proprio lavoro. (''Bene gesserit (cadenza)'',: cap. 15, p. 135, Nord)
*Noi non insegniamo la storia. Noi ricreiamo l'esperienza. Noi seguiamo la catena di conseguenze, le tracce della bestia nella sua foresta. Guarda dietro alle nostre parole e vedrai l'ampia distesa del comportamento sociale che nessuno storico ha mai toccato. (''BG Panoplia Propheticus'',: cap. 16, p. 150, Nord)
*Dicono che la Madre Superiora non possa trascurare nulla: un aforisma privo di senso fino a quando non ne afferrate l'altro suo significato: Io sono la servitrice di tutte le mie sorelle. Esse guardano alla loro servitrice con occhio critico. Non posso sprecare molto tempo né per le cose generiche, né per quelle banali. La Madre Superiora deve mostrare di agire con intuito e perspicacia, altrimenti una sensazione d'inquietudine può penetrare fino agli angoli più remoti del nostro ordine. (''Darwi Odrade'',: cap. 17, p. 154, Nord)
*Tutti gli stati sono astrazioni. (''Octun Politicus, Archivi BG'',: cap. 18, p. 169, Nord)
*Qualcuno non partecipa mai. Per loro, la vita accade. E continuano a viverla più che altro per ottusa persistenza, e resistono con rabbia o violenza a tutte le cose che possono strapparli via da illusioni di sicurezza piene di risentimento. (''Alma Mavis Taraza'',: cap. 19, p. 181, Nord)
*Non dipendete soltanto dalla teoria, se la vostra vita è in pericolo. (''Commentario Bene Gesserit'',: cap. 20, p. 193, Nord)
*La pronta comprensione è spesso una reazione paragonabile al sussulto d'un ginocchio, ed è la forma più pericolosa d'intendimento. Fa ammiccare uno schermo opaco sulla tua capacità di comprendere. I precedenti giudicamentali della legge funzionano in questo modo, seminando la tua strada di vicoli ciechi. Sii avvertito. Non capire nulla. Ogni comprensione è soltanto temporanea. (''Mentat Fixe, (Adacto)'',: cap. 21, p. 204, Nord)
*Affronta le tue [[paura | paure]] o ti si arrampicheranno sulla schiena. (''Darwi Odrade'')
*I maggiori difetti dei governi nascono dalla paura di attuare dei radicali cambiamenti interni malgrado una tale necessità venga chiaramente sentita. (''Darwi Odrade'',: cap. 22, p. 209, Nord)
*Il tempo non conta se stesso. Dovete soltanto guardare un cerchio, e questo vi sarà palese. (''Leto II (il Tiranno)'',: cap. 23, p. 219, Nord)
*Un concetto predominante guida la Missionaria Protectiva: l'istruzione delle masse con uno scopo ben preciso. Ciò è fermamente radicato nel nostro convincimento che lo scopo del dibattito dovrebbe essere quello di cambiare la natura della verità. In tali questioni preferiamo l'uso del potere piuttosto che della forma. (''Cadenza BG'',: cap. 24, p. 224, Nord)
*La miglior arte imita la vita in maniera convincente. Se imita un sogno, dev'essere un sogno di vita. Altrimenti non c'è nessun punto in cui possiamo connetterci. Le nostre spine non entrano. (''Darwi Odrade'',: cap. 25, p. 240, Nord)
*Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande! (''Mentat Zensunni'',: cap. 26, p. 253, Nord)
*Gli umani sono nati con una suscettibilità tutta particolare verso quella malattia dell'intelletto più debilitante e insistente d'ogni altra: l'autoinganno. Il migliore di tutti i mondi possibili, come il peggiore, riceve da essa le sue colorazioni più drammatiche. Da quanto abbiamo potuto stabilire, non esiste un'immunità naturale. Si richiede una vigilanza costante. (''Cadenza BG'',: cap. 27, p. 257, Nord)
*Datemi ogni volta il giudizio di menti equilibrate in preferenza a quello delle leggi. I codici e i manuali creano un modello di comportamento. Ogni modello di comportamento tende a procedere indiscusso, accumulando una velocità distruttiva. (''Darwi Odrade'',: cap. 28, p. 272, Nord)
*Certe forme di amarezza non possono venir indorate da nessun dolcificante. Se sa di amaro, sputatelo. È quello che hanno sempre fatto i nostri primi antenati. (''Cadenza'',: cap. 29, p. 289, Nord)
*Non entrare in conflitto con i fanatici a meno che tu non possa renderli innocui. Opponiti a una religione con un'altra religione soltanto se le tue prove (miracoli) sono irrefutabili, oppure se puoi inserirti negli ingranaggi in maniera tale che i fanatici ti accettino come ispirata da Dio. Questa è stata per lungo tempo la barriera opposta alla scienza che assume un manto di divina rivelazione. La scienza è un prodotto dell'uomo in maniera fin troppo ovvia. I fanatici (e molti sono fanatici sull'uno e l'altro oggetto) devono sapere dove ti trovi ma, cosa più importante, devono riconoscere chi ti bisbiglia all'orecchio. (''Missionaria Protectiva, Insegnamento Primario'',: cap. 30, p. 303, Nord)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==