**''Mio caro Andrè, <br />Mi avete rimproverato un giorno di essere troppo teso, di non saper lasciarmi andare con noncuranza, e, come esempio di noncuranza, citavate con noncuranza una mia nota del'' «Gallo e l'Arlecchino», ''nella quale descrivevo il primo jazz-band. <br />Ci avete anche insegnato a viaggiare.<br />Dopo questi appunti di viaggio, che vi offro con cuore fedele, non potrete più rimproverarmi d'essere incapace di facile abbandono''. '''J. C.''' ([[Jean Cocteau]])
==Bibliografia==
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*André Gide, ''L'immoralista'', traduzione di M. Giovannini, Guaraldi, 1995.
*André Gide, ''L'Immoraliste'', Mercure de France, 1902.