Walter Cronkite: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m immagine
+1 (tratto da pedia)
Riga 11:
* La parola "stampa liberal" in questo Paese è stata coniata dai conservatori, per i quali ha un connotato negativo. La realtà è che i media in America sono in mano a conservatori e repubblicani e il fatto stesso che siano giudicati "liberal" è la migliore testimonianza di libertà e d'indipendenza dalla proprietà che si possa immaginare. Soprattutto nel caso di testate influenti come il New York Times e il Washington Post. (da [http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/20/Non_sdegno_del_Watergate_gente_co_0_98122012804.shtml ''"Non c'è lo sdegno del Watergate: la gente l'assolve"''], ''Corriere della sera'', 20 dicembre 1998)
* La regola d'oro, fra i reporter di Casa Bianca e Congresso, era ignorare i peccati individuali dei politici, a meno che questi non interferissero sulla sfera pubblica mettendo in pericolo la sicurezza della Nazione. La privacy era sacra, e sarebbe meglio che tornasse a esserlo. Non credo che sia stato il ruolo dei media a condizionare l'esito della crisi. Lo scandalo {{NDR|quello di Monica Lewinsky durante la presidenza di [[Bill Clinton]]}} andava indagato in quanto rilevante per la politica e il governo del Paese. Sarebbe stato imperdonabile coprirlo o ignorarlo, e mi pare ingiusto accusare la stampa di averlo strumentalizzato. (da [http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/20/Non_sdegno_del_Watergate_gente_co_0_98122012804.shtml ''"Non c'è lo sdegno del Watergate: la gente l'assolve"''], ''Corriere della sera'', 20 dicembre 1998)
* Molti di noi pensano che per evitare un eventuale catastrofico conflitto mondiale dobbiamo rafforzare le [[ONU|Nazioni Unite]], come primo passo verso un governo mondiale ispirato ai nostri governi, con potere legislativo, esecutivo e giudiziario, e una forza di polizia per mantenere le leggi e la pace. Per questo, ovviamente, noi americani dovremmo rinunciare a parte della nostra sovranità. Sarà una pillola amara da ingerire. Ci vorrà molto coraggio, molta fede nel nuovo ordine. Ma le colonie americane lo fecero già una volta e crearono una delle più perfette unioni che il mondo abbia mai visto.<ref>Cronkite, Walter: The First Priority of Humankind..., Discorso alle Nazioni Unite, Ottobre 1999.</ref>
*Stasera, tornati a [[New York]], vorremmo tirare le somme di quel che abbiamo visto in [[Vietnam]]. Un'analisi che deve essere seria, personale, soggettiva. Chi ha vinto e chi ha perso nella grande offensiva del Tet contro le città? Io non ho certezze. I Vietcong non hanno vinto per ko, e nemmeno noi. Gli arbitri della storia dovranno assegnare un pareggio. [...] Troppo spesso siamo rimasti delusi dall'ottimismo dei leader americani, sia a Hanoi che a Washington, per credere ancora che dopo la pioggia viene il sereno. [...] Dire che oggi siamo più vicini alla vittoria significherebbe credere a quegli ottimisti che in passato si sono spesso sbagliati. Suggerire che ci avviamo alla sconfitta vorrebbe dire cedere a un pessimismo irragionevole. Affermare che siamo impantanati in un punto morto è la sola conclusione realistica [...]. È sempre più chiaro a chi vi parla che il solo modo ragionevole di uscirne {{NDR|dalla guerra}} sarà il negoziato, non come vincitori, ma come gente alla quale è rimasto il senso dell'onore e ha tenuto fede al proprio impegno di difendere la democrazia, come meglio ha potuto. Da Walter Cronkite, buonanotte. (da ''Cbs Evening News Special'', 27 febbraio 1968; citato in Alberto Piccinini, ''Punto morto'', ''il manifesto'', 21 luglio 2009)
* Ho costruito la mia reputazione su un giornalismo onesto e diretto. Fare qualunque altra cosa mi suonerebbe finto. (da [http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/19/uomo_piu_fidato_America_Che_co_8_090719033.shtml ''«L'uomo più fidato d'America» Che pianse per la morte di JFK''], ''Corriere della sera'', 19 luglio 2009)
Line 20 ⟶ 21:
* Per tutti gli anni '60 e '70, Cronkite ha incarnato l'esempio di giornalismo anglosassone: controllare il potere stando dalla parte della gente, acquisire grande credibilità, ascoltare sempre più campane, separare i fatti dalle opinioni ma in una versione nuova, televisiva. L'anchorman è la guida dello spettatore nella selva delle notizie, è il suo punto di riferimento, la sua luce nella notte. Di più: Cronkite era l'informazione televisiva; grazie a lui il mezzo, in quanto a stima, ha fatto passi da gigante. ([[Aldo Grasso]])
* Se ho perduto il tuo appoggio, ho perduto quello del Paese. ([[Lyndon B. Johnson]])
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==