René de Ceccatty: differenze tra le versioni

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'''René de Ceccatty''' (1952 – vivente), comediografo, drammaturgo, traduttore e scrittore francese.
{{intestazione|''ITALIANI Una critica scritta in francese'', intervista di Paolo Di Stefano, ''Corriere della Serasera'', 27 gennaio 2002}}
*Gli scrittori che ancora oggi, dopo [[Italo Calvino|Calvino]], [[Alberto Moravia|Moravia]], [[Leonardo Sciascia|Sciascia]] e [[Umberto Eco|Eco]], hanno più ascolto in [[Francia]] sono quelli che hanno esordito negli anni Ottanta: [[Antonio Tabucchi|Tabucchi]], [[Daniele Del Giudice|Del Giudice]], [[Andrea De Carlo|De Carlo]], [[Elisabetta Rasy|Rasy]]. Sono tra i pochi scrittori che sin dall'inizio erano capaci di uscire dal guscio nazionale: Tabucchi guardava al Portogallo, De Carlo agli Stati Uniti, Del Giudice alla Mitteleuropa, Rasy alla Francia. Una letteratura italiana che dimenticava di essere italiana, come se guardasse al suo Paese dall' esterno.
*[[Enrico Brizzi|Brizzi]], [[Niccolò Ammaniti|Ammaniti]], [[Giuseppe Culicchia|Culicchia]]? Ho molta difficoltà a leggerli. È una questione di linguaggio, l' apertura della letteratura alla lingua e ai gerghi delle classi sociali medio-basse... Il linguaggio parlato in traduzione diventa qualcosa di artificiale. E poi è un tipo di letteratura, quella dei cosiddetti pulp, che vuole stabilire a tutti i costi una complicità con il lettore: un fenomeno di rispecchiamento. Io preferisco [[Claudio Piersanti]] o [[Gilberto Severini]].