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*Il non credente è persona che sente i limiti del proprio esistere, e che pur usando la ragione e considerandola la via maestra per risolvere molti problemi esistenziali, e certamente come strumento scientifico, vuole spingerla oltre fino a interrogare il mistero. (da ''Il sacerdote e i non credenti'', ''Avvenire'', 24 settembre 2008)
*Il vecchio [[prete]] sa ormai che l'uomo sbaglia, e che questi produce spesso effetti solo transitori, per cui ciò che finisce per avere un senso compiuto è appunto la [[preghiera]]. (da ''Il sacerdote anziano'', ''Avvenire'', 30 luglio 2008)
*Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di [[Paura|paure]]. (da ''Le paure non vanno in vacanza'', ''Corriere della
*La dimensione più bella è quella del [[sacerdote]] che non ha nulla, ma che è parte integrante di una comunità attiva e attenta, dentro un gregge che gli vuole bene. (da ''Conflitti interiori: essere senza avere'', ''Avvenire'', 9 luglio 2008)
*La [[memoria]] delle immagini si deposita in noi ed è quella a cui leghiamo i sentimenti. (citato in ''Corriere della
*La [[paura]] è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze. (citato in ''Corriere della
*La [[solitudine]] è una pace inaccettabile. Una contenzione dei sentimenti per sembrare normali mentre si avverte il desiderio di esplodere, di esistere per qualcuno. E allora si può anche litigare, colpire e colpirsi, pur di non essere soli. Inutile per tutti. Inutile a se stesso. (da ''Tra un'ora, la follia'')
*Nutro una convinzione profonda, che il sacerdote cioè sia un personaggio di grande rilievo per i non credenti. (da ''Il sacerdote e i non credenti'', ''Avvenire'', 24 settembre 2008)
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