Giulia Carcasi: differenze tra le versioni
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*Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.
*Ci sono quelli che vorrebbero essere uccelli, per vedere cosa c'è al di sopra delle nuvole, per bere ossigeno puro. Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimmo in aria e l'attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l'abitudine al cielo.
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*"Io penso che l'amore sia un sacrificio sociale. E tu puoi dirmi che non è vero, ma questo è quello che ho visto. Mi guardo intorno ed è pieno di gente divorziata, di storie d'amore franate e io come faccio a stare con una persona e a credere che non finirò anch'io tra quelle macerie?" "Io penso che un tuo bacio può valere le macerie in cui forse un giorno mi lascerai."
*Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.
*Mi manca come il sale nella pasta. Come il ghiaccio nel vino caldo. Mi manca come lo zucchero nel caffè. Ma non glielo dirò e non lo darò a vedere.
*Voi non lo potete sapere, ma io sarò come quel divano di pelle: custodirò le impronte di chi è passato di qua, di chi mi ha fatto sentire utile nello sforzo, di chi si è poggiato sul mio corpo e lo ha reso felice e stanco.
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*Le cadute di cuore non sono cadute di
*Una finestra che fischia è la voglia che abbiamo di una persona, di vederla scavalcare ed entrarci nella stanza. Le finestre siamo noi a chiuderle male, le lasciamo mezze aperte quando aspettiamo il ritorno di qualcuno.
*Lo so che si dice "l'ho amato con tutto il cuore", ma io l'ho amato anche con i reni e la milza e lo stomaco, l'ho amato come solo una folle ama.
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