Pierre Jean Georges Cabanis: differenze tra le versioni

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*Si è di già osservato, che il regime chiamato ''magro'', e soprattutto i digiuni e le astinenze, malamente corrispondono all'oggetto di estinguere i desideri amorosi, e di regolare l'immaginazione, di cui i disordini contribuiscono molto più che i bisogni fisici reali, a nudrire passioni profonde e funeste. Niente è più malamente inteso. (p. 65)
*Le più sane, come le più piacevoli delle bevande fermentate sono senza alcun dubbio quelle che vengono somministrate direttamente dalle frutta abbondanti di principio zuccherino; e tra queste ultime, il [[vino]] della vite supera tutte per molti riguardi.<br />Per l'abitudini delle impressioni felici che cagiona; per un dolce eccitamento del cervello; per un sentimento vivo di accrescimento nelle forze muscolari, l'uso del vino rinnova l'allegrezza, mantiene lo spirito in un'attività facile e costante, fa nascere e sviluppa le affezioni benevole, la confidenza, la cordialità. Nei paesi ove la vita è coltivata, gli uomini sono in generale più spiritosi, più socievoli; essi hanno maniere più aperte e più prevenienti. Le loro lagnanze sono caratterizzate da una violenza pronta: ma i loro risentimenti non hanno cosa di profondo, le vendette niente di perfido e di cattivo. (p. 81)
*Osservatoii filosofi hanno affermato, che tutti gli abitanti del paese da vigne, aveano un carattere analogo a quello Jci loro vini. (p. 82)
*Non senza ragione è che taluni scrittori hanno chiamato il [[caffè]] una ''bevanda intellettuale''. L'uso per così dire generale , che ne fanno gli uomini di lettere, i dotti, gli artisti, in una parola tutte le persone delle quali i lavori esigono un'attività particolare dell'organo pensante. (p. 87)
*I [[Popolo|popoli]] puramente pastori non sono stati in tutt'i tempi e non sono anche oggigiorno, se non orde di briganti, e di ladri. Nella loro vita vagabonda essi riguardano tutti i frutti della terra come loro appartenenti di dritto: essi non hanno idea alcuna delle proprietà territoriali, di cui le leggi primitive sono la base, o la sorgente di quasi tutte le leggi civili; essi ignorano soprattutto queste convenzioni posteriori, che sono venute bentosto nelle società agricole e commercianti, a consacrare indistintamente ed in una maniera eguale tutti i generi di proprietà. (p. 106)
*E l'[[uomo]] il più agile di tutti gli animali, il più specialmente dotato di qualunque spezie di facoltà di imitazione, il più suscettibile di ricevere tutte le impronte immaginabili, differisce tanto sensibilmente da se stesso nei differenti climi, che varii naturalisti credono dover riguardare la [[razza umana]] come suddivisa in diverse spezie distinte. (p. 110)