Vincenzo Cuoco: differenze tra le versioni

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m l'incipit è da Liber Liber, le citazioni dall'edizione 1820
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici".
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*La [[Francia]] non ha incominciato ad aver ordine, l'[[Italia]] non ha incominciato ad aver vita, se non dopo [[Napoleone Bonaparte|NAPOLEONE]]; e tra li tanti beneficj che Egli all'Italia ha fatti non è l'ultimo certamente quello di aver donato a [[Milano]] [[Eugène de Beauharnais|Eugenio]] ed alla mia patria [[Giuseppe Bonaparte|Giuseppe]]. (dalla ''Prefazione alla seconda edizione'', p. XV, 1820)
*È dolce cosa rammentar nel porto le [[Tempesta|tempeste]] passate.
*Tutto è concatenato nel mondo , diceva ''Pangloss'' {{NDR|precettore tedesco di ''Candido'' di [[Voltaire]]}}: possa tutto esserlo per lo meglio! (da ''Lettera dell'autore'', p. 17)
*Un nuovo [[ordine]] di cose ci promette maggiori e più durevoli beni. Ma credi tu che l'oscuro autore di un libro possa produrre la felicità umana? In qualunque ordine di cose le idee del vero rimangono sempre sterili, o generan solo qualche inutile desiderio negli animi degli uomini dabbene, se accolte e protette non vengano da coloro ai quali è affidato il freno delle cose mortali. (da ''Lettera dell'autore'', p. 18)
*L'[[adulazione]] rammenta ai potenti quelle virtù de'loro maggiori che essi non sanno più imitare ; la [[filosofia]] rammenta ai grandi uomini le virtù proprie perchè proseguano sempre più costanti nella magnanima loro impresa. . . (da ''Lettera dell'autore'', p. 18)