Amélie Nothomb: differenze tra le versioni

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==''Igiene dell'assassino''==
*- Però è affascinante sentire uno scrittore parlare della sua creazione, dire come, perché e contro che cosa scrive.<Br>- Se uno scrittore riesce ad essere affascinante a questo riguardo, ci sono solo due possibilità: o ripete ad alta voce quello che ha scritto nel suo libro, e allora è un pappagallo; o spiega cose interessanti di cui non ha parlato nel suo libro, nel qual caso il detto libro è un fallimento perché non basta a se stesso.
*La gente non sa niente delle [[metafora|metafore]]. È una parola che si vende bene, perché ha un portamento fiero. "Metafora": l'ultimo degli ignoranti percepisce che viene dal greco. Una raffinatezza incredibile, queste etimologie fasulle – fasulle, veramente: quando si conosce una polisemia della preposizione ''metá'' e la neutralità buona per tutte le stagioni del verbo ''phéro'', per essere in buona fede si dovrebbe concludere che la parola "metafora" significa qualunque cosa. (Prétextat Tacht)
*C'è cattivo gusto e cattivo gusto: c'è il cattivo gusto sano e rigenerante che consiste nel creare orrori per fini salutari, purgativi, gioiosi e virili, come una buona vomitata; e poi c'è l'altro cattivo gusto, apostolico, che, offuscato da quel grazioso rigurgito, ha bisogno di una tuta stagna per aprircisi un varco. E quello scafandro è la metafora, che permette al metaforizzatore di esclamare sollevato: «Ho attraversato Tacht da parte a parte e non mi sono sporcato!» (Prétextat Tacht)