Sacco e Vanzetti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: sistemo automaticamente alcuni degli errori comuni...
Aggiunti incipit da "Non piangete la mia morte"
Riga 7:
*Quando le sue ossa, signor Thayer, non saranno che polvere, e i vostri nomi, le vostre istituzioni, non saranno che il ricordo di un passato maledetto, il suo nome – il nome di Nicola Sacco – sarà ancora vivo nel cuore della gente. Noi dobbiamo ringraziarvi. Senza di voi saremmo morti come due poveri sfruttati: un buon calzolaio, un bravo pescivendolo... E mai, in tutta la nostra vita, avremmo potuto sperare di fare tanto in favore della tolleranza, della giustizia, della comprensione fra gli uomini... (le ultime parole di Bartolomeo Vanzetti in tribunale. {{da controllare|fonte a cui si è attinto?}})
*Io sono così sicuro di essere nel giusto che se voi aveste il potere di uccidermi due volte io risorgerei e rivivrei la mia vita come ho fatto finora (parole di Bartolomeo Vanzetti in tribunale. {{da controllare|fonte a cui si è attinto?}})
 
===[[Incipit]] di ''Non piangete la mia morte''===
====''Una vita proletaria''====
La mia vita non può assurgere a valore di esempio, comunque considerata. Anonima nella folla anonima, essa trae luce dal pensiero, dall'ideale che sospinge l'umanità verso migliori destini. E questo ideale io riassumo come balena nel mio pensiero.<br>
Nacqui l'11 giugno 1888 da Giovan Battista Vanzetti, e da Giovanna Nivello, in Villafalletto, provincia di Cuneo, Piemonte. Questo comune che sorge sulla sponda destra della Maira, ai piedi di una bellissima catena di colline, è eminentemente agricolo. Qui vissi fino all'età di tredici anni, in seno alla famiglia.
 
====''Lettere ai familiari''====
<div align=right>Cuneo, 26 giugno 1901</div>
Caro padre,<br>
con questa mia, ti domando scusa di una mia negligenza.<br>
Ieri fu un giorno lieto e di propizia occasione per esprimerti l'affezione ardente che nutro per te. Fu il tuo onomastico!<br>
Io dimenticai di mandarti un piccolo regalo e perciò pensai di mandartelo oggi. Il mio cuore immerso nel piacere, nell'amore e in quelle speranze che formano i vincoli dell'avvenire, la guida del mio futuro, non è capace di esprimerti l'amore e l'affezione che ti porto per quanto tu meriti.<br>
Viva il tuo onomastico e duri mille anni acciocché tuo figlio possa contentarti quanto meriti!<br>
Un bacio a te, a mamma e Luigia<ref>Sorella maggiore di Vanzetti. La sorella minore è Vincenzina. Ettore è l'ultimo nato della famiglia.</ref>.<br>
Vostro affezionatissimo figlio<br>
<div align=right>''Bartolomeo''</div>
 
====''Ultime parole ai giudici''====
Sí. Quel che ho da dire è che sono innocente, non soltanto del delitto di Braintree, ma anche di quello di Bridgewater. Che non soltanto sono innocente di questi due delitti, ma che in tutta la mia vita non ho mai rubato né ucciso né versato una goccia di sangue. Questo è ciò che voglio dire. E non è tutto. Non soltanto sono innocente di questi due delitti, non soltanto in tutta la mia vita non ho rubato né ucciso né versato una goccia di sangue, ma ho combattuto anzi tutta la vita, da quando ho avuto l'età della ragione, per eliminare il delitto dalla terra.
 
==Senza fonte==
Line 17 ⟶ 36:
 
*Io voglio: un tetto per ogni famiglia, del pane per ogni bocca, educazione per ogni cuore, luce per ogni intelligenza. (Vanzetti)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Bartolomeo Vanzetti, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/v/vanzetti/index.htm Non piangete la mia morte]'', Roma, Editori riuniti, 1962.
 
==Altri progetti==