Khalil Gibran: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
 
*Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo.
*I vestiti coprono gran parte della vostra bellezza ma non nascondono ciò che non è bello.
*Alcuni di voi dicono: "È il vento del nord che ha tessuto i vestiti che portinamo." E io vi dico, si, che è stato il vento del nord. Ma la vergogna è stata il suo telaio e la mollezza la sua trama. E quando fu compiuta la fatica, il vento allora rise in mezzo alla foresta.
*Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo.
*Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio.
*Del bene in voi io posso parlare, ma non del male. Perché cos'è il male se non un bene torturato dalla propria fame e dalla propria sete?
*E voi, giudici, che pretendete di essere giusti, che pena infliggerete a chi uccide nella carne ed è ucciso lui stesso nello spirito?
*E che cos'è la verità pronunciata se non l'ombra della verità che è inespressa?
*Potete essere liberi solo se il desiderio di ricercare la libertà diventa pratica per voi, e se cessate di parlarne come di un fine e di un compimento.
*E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia,poichè nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
*In verità, quella che voi chiamate libertà è la più forte di queste catene, anche se i suoi anelli brillano al sole e vi abbagliano gli occhi.
*E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?
*E quando l'ombra dilegua e se ne va, la luce che si accende diventa ombra per altra luce. E così la vostra livertà, quando spezza le sue catene, diventa essa stessa catena di una più grande libertà.
*E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
*La vostra anima è un campo di battaglia, sul quale il giudizio e la ragione fanno la guerra al desiderio e alla passione.
*E voi, giudici, che pretendete di essere giusti, che pena infliggerete a chi uccide nella carne ed è ucciso lui stesso nello spirito?
*La vostra sofferenza è il rompersi del guscio che chiude la vostra conoscenza. Come il nocciolo del frutto deve rompersi perché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore. E se voi sapeste in cuore la meraviglia dei prodigi quotidiani della vita, la sofferenza non vi stupirebbe meno della gioia.
*Non dite: "ho trovato la verità", ma piuttosto: "Ho trovato una verità".
*Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
*Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
*I vestiti coprono gran parte della vostra bellezza ma non nascondono ciò che non è bello.
*Del bene in voi io posso parlare, ma non del male. Perché cos'è il male se non un bene torturato dalla propria fame e dalla propria sete?
*Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
*Il piacere è un canto di libertà, ma non è la libertà. È la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto.
*Il vostro corpo è l'arpa dell'anima e sta a voi trarne dolce musica oppure suoni confusi.
*In verità, quella che voi chiamate libertà è la più forte di queste catene, anche se i suoi anelli brillano al sole e vi abbagliano gli occhi.
*Misurarvi dalla vostra azione più meschina è come calcolare la potenza dell'oceano dalla fragilità della sua schiuma.
*E che cos'è la verità pronunciata se non l'ombra della verità che è inespressa?
*Quale amico è il vostro,per cercarlo nelle ore della morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita.Poichè lui può colmare ogni vostro bisogno,ma non il vostro vuoto.
*E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia,poichè nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
*Quando vi separate dall'amico,non rattristatevi: la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,come allo scalatore la montagna appare più chiara dalla pianura.
*La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,e il pozzo da cui scaturisce il vostro riso,è stato sovente colmo di lacrime.
*Quanto più a fondo vi scava il dolore,tanta più gioia potete contenere.
*La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio?
*La vostra anima è un campo di battaglia, sul quale il giudizio e la ragione fanno la guerra al desiderio e alla passione.
*E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?
*La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera, e il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.
*Quando siete felici,guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
*La vostra sofferenza è il rompersi del guscio che chiude la vostra conoscenza. Come il nocciolo del frutto deve rompersi perché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore. E se voi sapeste in cuore la meraviglia dei prodigi quotidiani della vita, la sofferenza non vi stupirebbe meno della gioia.
*E quando siete tristi,guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
*Misurarvi dalla vostra azione più meschina è come calcolare la potenza dell'oceano dalla fragilità della sua schiuma.
*Non dite: "ho trovato la verità", ma piuttosto: "Ho trovato una verità".
*Potete essere liberi solo se il desiderio di ricercare la libertà diventa pratica per voi, e se cessate di parlarne come di un fine e di un compimento.
*Quale amico è il vostro,per cercarlo nelle ore della morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poichè lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
*Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
*Quando vi separate dall'amico, non rattristatevi: la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna appare più chiara dalla pianura.
*Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.
 
==La Voce del Maestro (''The Voice of the Master'', 1958)==