Emilio Salgari: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FixBot (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Pedia}}
Aggiunti incipit, bibliografia
Riga 7:
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Alla conquista della luna''===
Alcuni anni or sono, i pochi abitanti di Allegranza, un piccolo isolotto del gruppo delle Canarie, venivano bruscamente svegliati da un colpo di cannone il cui rimbombo s'era ripercosso lungamente fra quelle aride rocce, bruciate dall'ardente sole africano.<br>
Un colpo di cannone per quegl'isolani, che vivevano così lontani da qualsiasi terra considerevole, e che solo a lunghi intervalli vedevano qualche piccolo veliero entrare nella baia dell'isolotto per provvedersi d'acqua ed imbarcare qualche partita di pesce secco, era un tale avvenimento da metterli nella più viva curiosità.
 
===''Alla conquista di un impero''===
La cerimonia religiosa, che aveva fatto accorrere a Gauhati, una delle più importanti città dell'Assam indiano, migliaia e migliaia di devoti seguaci di Visnù, giunti da tutti i villaggi bagnati dalle sacre acque del Brahmaputra, era finita.<br />
La preziosa pietra di Salagraman, che altro non era che una conchiglia pietrificata, del genere dei corni d'Ammone, di color nero, ma che nel suo interno celava un capello di Visnù, il dio conservatore dell'India, era stata ricondotta nella grande pagoda di Karia, e probabilmente già nascosta in un ripostiglio noto solo al rajah, ai suoi ministri ed al grande sacerdote.
 
===''Attraverso l'Atlantico in pallone''===
“Hurrah!” urlano diecimila voci.<br>
“Evviva il Washington!”<br>
“Hurrah per Mister Kelly!”<br>
“Mille dollari a chi ci tiene!” grida una voce.<br>
“Siete pazzo Paddy?... Li perderete: ve lo assicuro io.”<br>
“Duecento sterline!...” grida un’altra voce.<br>
“Chi ci tiene?”<br>
“Su chi scommettete?”<br>
“Sulla riuscita della traversata!”
 
===''Capitan Tempesta''===
— Sette!...<br>
— Cinque!<br>
— Undici!<br>
— Quattro!<br>
— Zara!...<br>
— Corpo di trentamila scimitarre turche! Che fortuna avete voi, signor Perpignano! Sono ottanta zecchini che mi guadagnate in due sere. Ciò non può durare! Preferisco una palla di colubrina in corpo e per di più una palla di quei cani di miscredenti. Almeno non mi scorticherebbero dopo presa Famagosta.<br>
— Se la prenderanno, capitano Laczinki.
 
===''Gli ultimi filibustieri''===
Line 25 ⟶ 48:
===''I figli dell'aria''===
Pechino, l'immensa capitale del più popoloso impero del mondo, che da migliaia d'anni si erge, al par di Roma, come sfida al tempo, a poco a poco s'immergeva fra le tenebre.<br />
Le immense cupole a scaglie azzurre dai riflessi dorati dei giganteschi templi buddisti; i tetti gialli dal lampo accecante degli sterminati palazzi della corte imperiale; i mille ghirigori di porcellana del tempio dello spirito marino che racchiude le tre incarnazioni del filosofo Laotsz; i candidi marmi del tempio del cielo; le tegole verdi del tempio della filosofia; la foresta immensa di guglie e d'antenne sostenenti mostruosi draghi dorati cigolanti alla brezza; le punte arcuate di metallo dorato delle torri, dei bastioni, delle muraglie enormi della città interdetta, scomparivano fra le brume della sera.
 
===''I minatori dell'Alaska''===
- All'erta!...<br>
- Corna di bisonte!...<br>
- In piedi, Bennie!...<br>
- Brucia la prateria?<br>
- No!...<br>
- Fugge il bestiame?...<br>
Un clamore assordante, un misto di urla acute, latrati e muggiti echeggia improvvisamente in lontananza, rompendo di colpo il profondo silenzio dell'immensa prateria che, dalle rive del Piccolo lago degli Schiavi, si estende, quasi senza interruzione, fino a quelle del fiume Athabasca e ai piedi della gigantesca catena delle Montagne Rocciose. Sono urla confuse d'uomini, abbaiamenti di cani, muggiti di buoi spaventati.
 
===''I misteri della jungla nera''===
Line 47 ⟶ 79:
In attesa del colpo di cannone che segnalava la fine del digiuno, dopo di che cominciava l'orgia notturna, la popolazione si era riversata nelle vie e nelle piazze per ammirare i santoni e i fanatici.<br />
Si sono modificate ed un po' ingentilite la Turchia e l'Egitto; la Tripolitania e l'Algeria hanno molto perduto del loro selvaggio zelo religioso, ma il Marocco, al pari dell'Arabia, la culla dell'Islam, si è mantenuto tal quale era cinquecento o mille anni fa.
 
===''Il boa delle caverne''===
Tutta l'immensa vallata del rio delle Amazzoni, bagnata dal più grande fiume dell'America meridionale, è coperta da foreste d'una bellezza meravigliosa, che non hanno eguale in tutte le altre parti del mondo, ma che godono di una pessima reputazione per l'abbondanza straordinaria di rettili che si celano sotto quelle infinite vôlte di verzura.<br>
I boa più colossali si trovano là sotto o sospesi ai rami degli alberi, dove aspettano il passaggio di un animale o d'un Indiano per lasciarsi cadere e avvolgere fra le loro spire la preda; e vi si trovano anche i più sottili e i più piccoli serpenti lunghi quanto un'asticciuola da scrivere e nondimeno pericolosi e forse più dei grossi, perchè velenosissimi.
 
===''Il Bramino dell'Assam''===
«Signor Yanez, se non m'inganno, vengono, ed avremo una carica formidabile, spaventosa».<br>
«Ah, briccone!... Quando sarà che ti deciderai a chiamarmi Altezza? Quando ti avrò fatto tagliare la punta della lingua dal carnefice del mio impero?» «Voi non lo farete mai».<br>
«Ne sono più che convinto, mio bravo Kammamuri: per te io sono sempre il signor Yanez o la Tigre Bianca, come Sandokan per te è sempre la Tigre della Malesia». «Due grandi uomini, signore!...»
 
===''Il brick maledetto''===
Veramente quel brick si chiamava ''Estrella'', almeno tale era il nome che si scorgeva in lettere dorate sulla sua poppa, e lo si vedeva ripetuto sui suoi salvagente legati alle impagliettature e sulle sue scialuppe, e nondimeno i marinai di tutti i porti del Portogallo lo avevano battezzato invece col nome poco piacevole di ''Brick del Diavolo''.<br>
Esteriormente nulla presentava di strano che legittimasse quel titolo, che pareva trovato appositamente per spaventare i marinai già perfino troppo superstiziosi. Era un bel legno di sette od ottocento tonnellate, con un'alberatura altissima ed un grande sviluppo di vele per raccogliere le più lievi brezze dell'Atlantico equatoriale, con una linea di acqua perfetta e delle forme snelle che facevano ricordare quelle delle velocissime navi negriere. Eppure godeva tristissima fama e, quando qualche marinaio moriva, era ben difficile trovare, nei porti del Portogallo, un altro che lo surrogasse.
 
===''Il Corsaro Nero''===
Line 79 ⟶ 124:
Quantunque non fosse una delle migliori di Maracaybo, frammiste a marinai, a facchini del porto, a meticci e ad indiani caraibi, si vedevano – cosa piuttosto insolita – delle persone appartenenti alla migliore società di quella ricca ed importante colonia spagnola: grossi piantatori, proprietari di raffinerie di zuccheri, armatori di navi, ufficiali della guarnigione e perfino qualche membro del governo.<br />
La sala, piuttosto ampia, coi muri affumicati, dall'ampio camino, malamente illuminata da quelle incomode e famose lampade usate sul finire del sedicesimo secolo, ne era piena.
 
===''La caduta di un impero''===
Anche l'Assam, come tante altre parti dell'India, è ricchissimo di pagode, abbandonate da secoli e secoli in mezzo alle foreste dai loro sacerdoti, per cause sconosciute.<br>
Ne possiede poi specialmente una, ormai stretta da tutte le parti dagli alberi, che ben poco doveva aver da invidiare alla grande sciultre di Maduré, una delle più magnifiche che si trovino nell'India, e che si dice avesse costato ventidue anni di lavoro.
 
===''La città del Re lebbroso''===
Line 85 ⟶ 134:
 
===''La crociera della Tuonante''===
Il 17 marzo del 1775, gran parte della flotta inglese stazionante nelle acque di Boston veleggiava verso l'alto mare, portando con sé la guarnigione, composta di più di diecimila uomini, sfiniti dal lunghissimo assedio. La caduta della città capitale della provincia di Massachusetts aveva portato un colpo terribile alla potenza inglese, che fino allora aveva trattato gl'insorti americani come masse trascurabili, chiamandoli sprezzantemente, invece di soldati, provinciali. Prima di andarsene, da veri lanzi tedeschi, poiché più che metà della guarnigione era composta di mercenari assiani e d'uomini del Brunswick, avevano saccheggiati tutti i negozi dei Bostoniani, portando via quanto vi era dentro di meglio; poi avevano guastate tutte le artiglierie, parte inchiodandole e parte gettandole in mare.
 
===''La favorita del Mahdi''===
Era la sera del 4 Settembre 1883. Il sole equatoriale, rosso rosso, scendeva rapidamente verso le aride e dirupate montagne di Mantara, illuminando vagamente le grandi foreste di palme e di tamarindi e le coniche capanne di Machmudiech, povero villaggio sudanese, situato sulla riva destra del maestoso Bahr-el-Abiad o Nilo Bianco, a meno di quaranta miglia a sud di Chartum.<br>
Da ogni parte dell'orizzonte accorrevano bande di superbe antilopi e di sciacalli che venivano a dissetarsi sulle poetiche sponde del fiume, e nell'aria svolazzavano arditamente schiere di fenicotteri dalle penne rosee e le estremità delle ali fiammeggianti, schiere di ibis sacre che calavan sulle foglie arrotondate e galleggianti del ''loto'', e file di grossi pellicani che s'appiattavano fra i canneti, cacciando i pesci.
 
===''La perla sanguinosa''===
Line 132 ⟶ 185:
"Chi ti ha detto questo, mastro Davis?" urlò Testa di Pietra.<br />
"Io l'ho saputo e quelle lettere non devono giungere al forte di Ticonderoga."
 
==Bibliografia==
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Alla conquista della luna]'', Milano, Sonzogno, 1936.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Attraverso l'Atlantico in pallone]'', Edizioni Olivares, Milano, 1994. ISBN 8885982190
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Capitan Tempesta: romanzo d'avventure]'', Andrea Viglongo e C. Editori, Torino, 1956.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm I minatori dell'Alaska]'', Le edizioni del Gabbiano, Roma, 1966.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Il boa delle caverne]'', Milano, Sonzogno, 1936.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Il Bramino dell'Assam]'', Milano, RCS Collezionabili S.p.A., 2002.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm Il brick maledetto]'', Milano, Sonzogno, 1936.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm La caduta di un impero]'', Milano, RCS Collezionabili S.p.A., 2002.
*Emilio Salgari, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/s/salgari/index.htm La favorita del Mahdi]'', Milano, Casa Ed. Bietti, 1911.
 
== Altri progetti==
{{interprogetto|w|s=Autore:Emilio Salgari}}
 
===Opere===
{{Pedia|Jolanda, la figlia del Corsaro Nero (romanzo)|''Jolanda, la figlia del Corsaro Nero''|}}