Amélie Nothomb: differenze tra le versioni

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==''Sabotaggio d'amore''==
*Avevo letto solo due libri: la Bibbia e i racconti delle Mille e una notte. Quelle cattive letture mi avevano inoculato un sentimentalismo mediorientale di cui mi vergognavo già all'epoca. Quei due libri bisognerebbe censurarli. (p. 118)
*Che una cosa incantevole, felpata, dolce, ondeggiante, leggera quanto la neve si possa trasformare così presto nel suo contrario – un ammasso grigio, vischioso, denso, pesante, ruvido – è una porcata da cui non riesco a riprendermi. (p. 98)
*E io stavo ferma quanto lei, e tenevo gli occhi fissi nei suoi: era come se stessimo giocando a chi avrebbe battuto le palpebre per prima. Ma il vero braccio di ferro di quello sguardo si svolgeva molto più in profondità. (p. 117)
*Grazie al [[nemico]] la vita, questo sinistro accidente, si trasforma in epopea. (p. 16)
*Gli italiani erano il meglio o il peggio: fra loro c'erano tanti vigliacchi quanti coraggiosi. (p. 19)
*Gli [[adulti]] non possono fare ai bambini regalo più bello che dimenticarli. (p. 37)
*Ho sempre saputo che l'età adulta non contava: dalla pubertà in poi l'esistenza è solo un epilogo. (p. 26)
*L'Iliade dà a volte l'illusione di essere la giustapposizione di più rivalità elette: ogni eroe trova nel campo avverso il suo nemico designato, mitico, quello che lo tallonerà finché non l'abbia distrutto, e viceversa. Ma questa non è la guerra: è l'amore, con tutto l'orgoglio e l'individualismo che presuppone. (p. 113)
*La cina è come un'abile cortigiana capace di far dimenticare le innumerevoli imperfezioni del suo corpo senza neppure nasconderle e di far innamorare tutti i suoi amanti. (p. 11)
*Le teorie servono a irritare i benpensanti, a sedurre gli esteti e a far ridere gli altri. L'essenza delle verità perturbanti è di sfuggire all'analisi. (p. 25)
*Ma la vera bellezza deve lasciare insoddisfatti: deve lasciare all'anima una parte del suo desiderio. (p. 24)
*Mi domando cosa può essere il comunismo. Ho cinque anni e sono troppo consapevole della mia dignità per chiedere agli adulti che significa. Dopotutto non ho avuto bisogno di loro per imparare a parlare. Se avessi dovuto domandare a loro ogni volta il significato delle parole, sarei ancora ai primi balbettii. Ho capito da sola che cane voleva dire cane, e cattivo cattivo: non vedo perché mi dovrebbero aiutare per capire una parola nuova. (p. 12)
*Non potevo sapere che io e lei appartenevamo a due specie diverse. Elena era di quelle che amano di più quando sono trattati male. Per me era il contrario: più mi sentivo amata, più amavo. (p. 102)
*Penso che avesse bisogno di essere amata. Di amare no: non era nella sua natura. A ciascuno la sua specialità. (p. 112)
*Perché ridi? Con voce sobria, altera e divertita lei rispose: Perché sei stupida. Così fu accolta la mia prima dichiarazione d'amore. (p. 40)
*Piangeva con arte consumata: appena un po' in modo che non fosse antiestetico, e con gli occhi aperti, in modo da non occultare il suo sguardo magnifico e da mettere in evidenza la lenta genesi di ogni singola lacrima. (p. 117)
 
==''Le catilinarie''==