Mali: differenze tra le versioni

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Freddy84 (discussione | contributi)
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*A mali estremi, estremi rimedi. ([[Ippocrate di Coo]])
*Il cedere ai mali è prova di debolezza e non di fortezza essendo forte quegli soltanto che ha il coraggio di affrontarli e di sostenerli. I mali sono una condizione necessaria della presente umana esistenza ed entrano nel piano della creazione. ([[Baldassarre Poli]])
*I mali diminuiscono coll'abitudine. ([[Baldassarre Poli]])
*I mali sono entrati nel mondo, perché l'uomo si distaccò da Dio che è il Bene. I mali attuali nel mondo vi sono ancora perché si abbandona Dio. ([[Giacomo Alberione]])
*Tutti i mali si rendono sopportabili colla speranza, coi molti beni che vi si ponno sempre contrapporre, coll'idea della felicità assoluta o futura. Dunque i mali stessi anche i più gravi ed indipendenti non sono mai una cagione plausibile per commettere il [[suicidio]]. ([[Baldassarre Poli]])
 
==[[Proverbi italiani]]==