Franco Cardini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Quaro75 (discussione | contributi)
solo citazioni + wikificare
Riga 1:
{{wikificare}}
'''Franco Cardini''' ([[Firenze]], 5 agosto 1940) è uno storico e saggista italiano, specializzato nello studio del [[Medioevo]].
 
* (Su [[Napoli]]) Quando nell’Ot­tocento è stata scelta l’idea di unità nazionale, non si è rispettata l’identità della penisola, che è stata sempre po­licentrica. Napoli non ha mai fatto riferimento all’Italia, ma al Mediterraneo e all’Europa. I napoletani si son detti ‘‘regnicoli’’, mai italiani, e non lo erano. [http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/arte_e_cultura/2009/3-novembre-2009/franco-cardini-incanta-auditorium-raiangio-aragona-nasce-grande-capitale--1601949162710.shtml Corriere del Mezzogiorno]
Consegue la laurea in Lettere presso l'Università di Firenze nel 1966. Nel 1967 diventa assistente volontario di Ernesto Sestan. Assistente ordinario alla cattedra di storia medievale e moderna della facoltà di Magistero dell'Università degli Studi di Firenze, poi professore incaricato di storia medievale nella stessa università e, nel 1985, professore associato e ordinario all'Università di Bari; ottiene nel 1989 la cattedra di Storia medievale a Firenze. Fa parte del Consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.
 
Dal luglio 1994 allo stesso mese del 1996 è stato membro del consiglio d'amministrazione della RAI. È socio di numerose organizzazioni scientifiche italiane e straniere e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per i suoi studi accademici, tra cui si ricorda l'elezione ad Accademico Ordinario della prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Dal 1997 è membro del comitato consultivo del Myfest di Cattolica. È stato direttore editoriale del mensile della Fondazione Federico II di Palermo, L'Euromediterraneo.
 
È stato presidente dell'Associazione culturale Identità Europea. Fa parte del comitato dei garanti di Biennale Democrazia. È stato fondatore della rivista "Percorsi" e collabora frequentemente con il quotidiano Avvenire.
 
==Citazioni==
* (Su Napoli) Quando nell’Ot­tocento è stata scelta l’idea di unità nazionale, non si è rispettata l’identità della penisola, che è stata sempre po­licentrica. Napoli non ha mai fatto riferimento all’Italia, ma al Mediterraneo e all’Europa. I napoletani si son detti ‘‘regnicoli’’, mai italiani, e non lo erano. [http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/arte_e_cultura/2009/3-novembre-2009/franco-cardini-incanta-auditorium-raiangio-aragona-nasce-grande-capitale--1601949162710.shtml Corriere del Mezzogiorno]