Samuel Taylor Coleridge: differenze tra le versioni
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==''La leggenda del vecchio marinaro''==
===[[Incipit]]===
====Originale====
È un vecchio marinaio, e ferma uno dei tre convitati: «Per la tua lunga barba grigia e il tuo occhio scintillante, e perché ora mi fermi?<br>▼
Le porte del Fidanzato son già tutte aperte, e io sono il più stretto parente; i convitati son già riuniti, il festino è servito, tu puoi udirne di qui l'allegro rumore.»<br>▼
Ma egli lo trattiene con mano di scheletro. «C'era una volta un bastimento …» comincia a dire. «Lasciami, non mi trattener più, vecchio vagabondo dalla barba brizzolata!» E quello immediatamente ritirò la sua mano.▼
:<poem>''It is an ancient Mariner,''
''And he stoppeth one of three.''
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''Eftsoons his hand dropt he.''</poem>
{{NDR|Samuel Taylor Coleridge, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/c/coleridge/index.htm La leggenda del vecchio marinaro]'', traduzione di Enrico Nencioni, Tea editore 1993, collana "I Tascabili del bibliofilo".}}
====Enrico Nencioni====
▲È un vecchio marinaio, e ferma uno dei tre convitati: «Per la tua lunga barba grigia e il tuo occhio scintillante, e perché ora mi fermi?<br>
▲Le porte del Fidanzato son già tutte aperte, e io sono il più stretto parente; i convitati son già riuniti, il festino è servito, tu puoi udirne di qui l'allegro rumore.»<br>
▲Ma egli lo trattiene con mano di scheletro. «C'era una volta un bastimento …» comincia a dire. «Lasciami, non mi trattener più, vecchio vagabondo dalla barba brizzolata!» E quello immediatamente ritirò la sua mano.
====Alessandro Ceni====
''È un vecchio marinaio | e ferma uno dei tre. | "Per la tua barba grigia e l'occhio scintillante, | perché mi hai tu fermato? || Si aprono le porte dello sposo | ed io ne son parente stretto; | gli ospiti s'incontrano, la festa inizia: | puoi sentirne l'allegro frastuono". || Egli lo tiene con la scarna mano, | "C'era una nave", disse. | "Smettila! Via la mano, vecchio pazzo!" | Subito la mano lo lasciò''.▼
===Citazioni===
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*''Oh, il sonno! esso è una cosa soave, amata da | un polo all'altro. Sia lodata la Vergine [[Maria]]! | Essa dal cielo mi mandò il dolce sonno che | penetrò nella mia anima''.
====Alessandro Ceni====
▲''È un vecchio marinaio | e ferma uno dei tre. | "Per la tua barba grigia e l'occhio scintillante, | perché mi hai tu fermato? || Si aprono le porte dello sposo | ed io ne son parente stretto; | gli ospiti s'incontrano, la festa inizia: | puoi sentirne l'allegro frastuono". || Egli lo tiene con la scarna mano, | "C'era una nave", disse. | "Smettila! Via la mano, vecchio pazzo!" | Subito la mano lo lasciò''.
*''"Venne allora la TEMPESTA; | e fu tirannica e violenta: | ci colpì con le sue ali sorprendenti | e ci cacciò avanti, verso sud''".<br/>"And now the STORM-BLAST came, and he | Was tyrannous and strong: | He struck with his o'ertaking wings, | And chased us south along". (Parte I, p. 5)
*''Adesso il sole sorgeva a destra, | sempre nascosto dalla bruma | fuori dal mare spuntava, e a sinistra | si ricalava in mare''.<br/>The Sun now rose upon the right: | Out of the sea came he, | Still hid in mist, and on the left | Went down into the sea. (Parte II, p. 10)
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== Bibliografia ==
*Samuel Taylor Coleridge, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/c/coleridge/index.htm La leggenda del vecchio marinaro]'', traduzione di Enrico Nencioni, Tea, 1993, collana "I Tascabili del bibliofilo".
*Samuel Taylor Coleridge, ''La ballata del vecchio marinaio'' (''The Rime Of The Ancient Mariner''), ''Kubla Khan'' (''Kubla Khan Or A Vision In A Dream''), traduzione di Alessandro Ceni, ''I Classici'', UEF, 1996. ISBN 88-07-82091-9
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