Felice Orsini: differenze tra le versioni

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*Sino a che l'Italia non sia fatta indipendente, la tranquillità dell'[[Europa]] e della M. V. I. è un puro sogno.<ref name=napdefeo/>
*Tuttocché semplice individuo, dalla mia [[prigione]] oso far pervenire una debol voce alla M. V. I. onde pregarla di ridare all'[[Italia]] quell'[[indipendenza]] che i suoi figli perdettero nel 1849 per colpa stessa dei [[Francia|francesi]].<ref name=napdefeo/>
 
==[[Incipit]] di ''Memorie politiche''==
Nacqui in Meldola, piccola città dello Stato Romano, nel dicembre del 1819; ed ebbi a genitori Andrea Orsini di Lugo e Francesca Ricci di Firenze. A nove anni fui affidato alle cure di mio zio paterno Orso Orsini, dimorante in Imola, il quale risguardommi come figlio. Da lui m'ebbi educazione severa, attiva, studiosa, soverchiamente religiosa, ma onesta.<br>
Nel 1831 scoppiò la rivoluzione a Modena, Parma, Bologna, ed a guisa di lampo si estese nelle Romagne e nelle Marche.<br>
Gli Austriaci, ne' quali dopo il 1815 risiedette la tutela dei governi italiani, invasero le provincie insorte per ischiacciarle. Alcuni combattimenti ebbero luogo: i liberali mostrarono molto valore, ma alla fine fu forza cedessero alla sproporzione del numero ed alla disciplina delle soldatesche imperiali.
 
==Bibliografia==
*Felice Orsini, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/o/orsini/index.htm Memorie politiche]'', Rizzoli Editore, Milano, 1962.
 
==Note==