José Saramago: differenze tra le versioni

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*Sono così i labirinti, hanno vie, traverse e vicoli ciechi, e c’è chi dice che il modo più sicuro di uscirne è di continuare a camminare e girare sempre dallo stesso lato, ma questo, come siamo obbligati a sapere, è contrario alla natura umana.
*Un uomo non può camminare a caso, non sono solo i ciechi ad aver bisogno del bastone che tasti un palmo avanti o del cane che fiuti i pericoli, anche un uomo con i propri due occhi intatti ha bisogno di una luce che lo preceda, quello in cui crede o a cui aspira, anche i dubbi servono, in mancanza di meglio.
*Un uomo non è meno smarrito solo perché va diritto. (p. 81)
*Anche dentro il corpo la tenebra è profonda, e tuttavia il sangue arriva al cuore, il cervello è cieco e può vedere, è sordo e sente, non ha mani e afferra, l’uomo è chiaro, è il labirinto di se stesso.
*E' quasi sempre così, un uomo si tormenta, si preoccupa, teme il peggio, crede che li mondo gli chiederà un rendiconto completo, e il mondo è già avanti, a pensare ad altri fatti.