John Milton: differenze tra le versioni

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Aggiunti incipit, bibliografia
m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista.
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Che l'Eden ci rapì, che fu di morte
E d'ogni male apportator nel mondo,
FinchèFinché un Uomo divin l'alto racquisto
Fa del seggio beato e a noi lo rende,
Canta, o Musa del ciel; tu che del Sina
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Chè su timide penne io non intendo
Spiccarmi a volo dall'aonia cima,
Ma cose rivelar che mai verso,
parole disciolte ancor tentaro.</poem>
{{NDR|John Milton, ''[http://www.liberliber.it/biblioteca/m/milton/il_paradiso_perduto_edizione_tranchida/pdf/paradi_p.pdf Il paradiso perduto]'', traduzione di Andrea Maffei, Tranchida Editori, Milano, 1992. ISBN 8880031201}}
 
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==Citazioni su John Milton==
*In [[Inghilterra]] il Milton fierissimo repubblicano e segretario eloquente del gran [[Oliver Cromwell|Cromvello]], à quasi sempre poetato di cose mistiche e teologiche e nulla v'à di politico, nulla d'inglese e di patrio, nel Paradiso perduto, in altri suoi canti. ([[Terenzio Mamiani]])
*Sono contento che non lo amiate. Perché John Milton, sebbene abbia scritto dei nobili versi mai più eguagliati in bellezza, commette alle volte gravi equivoci, e scambia un uomo onesto per un briccone. Tutte le madri, poi, non sono così facili, certo, da capitolare né tutti i figli sono così lascivi come lui vorrebbe farci intendere. ([[Theodore Francis Powys]])