Gian Pietro Lucini: differenze tra le versioni

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===''Prose e canzoni amare''===
====''Autobiografia''====
''La famiglia''. Non per fare pompa o sfoggiare magnanimi lombi ma per darvi notizia di miei precedenti gentilizii, che vi potranno giovare nel comprendere bene tutta la mia personalità, già che mi è possibile, vi espongo alcune particolarità della mia famiglia, dalle quali potete aver giudizio sul mio carattere e sull’indolesull'indole mia.
 
====''Spirito ribelle''====
Ora mietevano, e la lunga fila dei lavoratori si stendeva lontano, nera per il giallo delle messi. Il gran sole d’estated'estate era montato da cinque ore sull’orizzontesull'orizzonte e la campagna lombarda si spiegava folta di biade, sotto un cielo infiammato; e quel mare biondo, che sembrava riflettere la irradiazione di un fuoco, onduleggiava al minimo soffio dell’ariadell'aria. Del resto spighe e spighe, senza che si discernesse un albero, una casa, l’infinitol'infinito delle spighe. Spesso nella caldura si risvegliavano gli aromati dei vegetali essiccati ed un odore di fecondità fumava, esalando dalla terra.
 
====''Il monologo di Rosaura''====
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questa agonia rassegnata e stanca
del canale alla mura chiusa e bianca del giardino;
e l’ultimol'ultimo trillar del mandolino,
l’ultimol'ultimo grido sopra la laguna,
ed un quarto di luna indifferente:
la fine della sera. Anche i cigni ritornano al capanno;
pel torbido laghetto, pupilla fonda e nera in mezzo ai fiori,
le lunghe scie fanno, strascici grigi e veli.
Tornano: oh candidi viandanti d’amored'amore!</poem>
 
====''Il monologo di Florindo''====