Sándor Márai: differenze tra le versioni

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*Chi parla troppo cerca di nascondere qualcosa. Chi tace in modo coerente è invece convinto di qualcosa.
*C’è una sorta di regia invisibile nella vita: quando la situazione richiede che si porti a compimento qualcosa, anche le circostanze, sì, persino il luogo e gli oggetti diventano complici, e le persone che vivono lì accanto sono inconsapevolmente conniventi [...] Quando vuole creare qualcosa, la vita realizza messinscene impeccabili.
*[...] il delirio non può essere spiegato. Prima o poi irrompe nella vita di ognuno… E forse è davvero povera una vita che non sia stata spazzata via, almeno una volta, dal turbine di una crisi come questa, una vita il cui edificio non sia stato mai scosso da un terremoto, travolto da un tornado che fa volare le tegole dal tetto e, ululando, smuove pre un attimo tutto ciò che la ragione e il carattere avevano tenuto in ordine.
*Il senso più vero della letteratura, come della religione, è proprio la forma, e ciò che è forma è anche arte.
*Con il passare del tempo, anche se i desideri non muoiono svanisce l’ansia, l’avidità furiosa, si esauriscono la disperata eccitazione e la nausea che pervadono ogni desiderio e ogni appagamento. Ebbene sì, ci si stanca. Io, talvolta, sono quasi felice che la vecchiaia sia ormai alle porte. Certe volte non vedo l’ora che giungano le giornate piovose in cui andrò a sedermi accanto alla stufa, in compagnia di una bottiglia di vino rosso e di un vecchio libro che narra di antichi desideri e delusioni…
*La vita è un po’ un delitto [...] Perché non siamo mai innocenti, e un giorno finiremo sotto processo. Saremo condannati o assolti, ma nel frattempo sapremo di non essere innocenti.
*Alla fine, ogni cosa deve trovare la propria forma, anche le ribellioni. Tutto finisce per sprofondare nei grandi luoghi comuni della vita.
*Due persone che significhino qualcosa l’una per l’altra non possono vivere covando un segreto nel cuore. In ciò consiste il tradimento. Tutto il resto non ha poi una grande importanza… riguarda il cor-po e il più delle volte non è che un triste affanno. Amori calcolati, a ore, che si svolgono in luoghi prestabiliti, senza alcuna spontaneità… è così triste e meschino. E dietro tutto cova un ignobile segreto. che infetta la convivenza, come se da qualche parte in quella bella casa, magari sotto il canapè, ci fosse un cadavere in decomposizione.
*La gente viene precipitata all’inferno e lasciata lì a cuocersi per bene, e se poi un giorno una potenza celeste la riporta su, e se poi un giorno una potenza celeste la riporta su, non appena si rianima, dopo essersi stropicciata gli occhi, continua a fare quello che faceva prima, esattamente dal punto in cui l’aveva lasciato in sospeso.