Louise Jacobson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Twice25 (discussione | contributi)
+it:
Twice25 (discussione | contributi)
fix
Riga 7:
ti devo dare una notizia incredibile. In questo momento mi trovo a Fresnes insieme ad altre ragazze minori di 18 anni. Sono stata arrestata lunedì al ritorno dal liceo. In casa nostra mi aspettavano degli ispettori. E sai di cosa sono stata incolpata? Di idee comuniste!!!<br>
Questo in poche parole, ti racconterò ogni cosa quando verrai a trovarmi. Le visite sono ammesse il martedì e il sabato. Potrai mandarmi dei pacchi (se vuoi e se ti è possibile, naturalmente). Non so ancora bene come funzioni. Non devono superare i tre chili.
 
 
== L'ultima lettera al padre ==
* Ultima lettera al padre (che la ricevette il 16 febbraio) prima della partenza per Auschwitz, da cui non farà ritorno:
{{quote|Papà mio carissimo,<br />ho una notizia triste, caro papà. Dopo la zia, tocca a me partire. Ma non fa niente. Io sono su di morale, come tutti qui del resto. Non devi amareggiarti, papà. (...)<br />
In questo momento posso immaginare la tua espressione caro papà e vorrei proprio che tu avessi tanto coraggio quanto ne ho io, sono certa che se tu riuscirai a reagire con forza d'animo a questa nuova batosta, io lo sentirò. In zona libera parlane con cautela. Quanto alla mamma forse è meglio che non venga a sapere nulla. È assolutamente inutile che si amareggi, tanto più che io potrei benissimo far ritorno prima che lei esca di prigione. <br />Partiremo domani mattina. Mi trovo in compagnia di buoni amici dal momento che ad essere trasferiti siamo in tanti. Ho affidato l'orologio e le altre mie cose a gente onesta che divide la camera con me. <br />
Papà mio, ti mando centomila baci, e ti abbraccio con tutte le mie forze.<br />
Coraggio e a presto.<br />
Tua figlia, Louise.|da ''[[Dal liceo ad Auschwitz - Lettere di Louise Jacobson]]''|Mon cher petit papa, Triste nouvelle mon cher papa. Après ma tante c’est mon tour de partir. Mais ça ne fait rien. J’ai un moral excellent, comme tout le monde d’ailleurs. Il ne faut pas te faire de bile papa. (...)<br />
Je vois d’ici ta tête mon cher papa et justement je voudrais que tu aies autant de courage que moi, je sentirais j’en suis sûre que tu supportes bien cette nouvelle tuile. Ecris cette nouvelle en zone libre avec des ménagements. Quant à maman il vaudrait peut-être mieux qu’elle ne sache rien. C’est absolument inutile qu’elle se fasse du mauvais sang surtout que je peux très bien revenir avant qu’elle ne sorte de prison. C’est demain matin que nous partons. Je suis avec des amis car il y en a beaucoup qui partent. J’ai confié ma montre et le reste de mes affaires à d’honnêtes gens de ma chambre. Mon papa, je t’embrasse cent mille fois de toutes mes forces. Bon courage et à bientôt. Ta fille, Louise.|lingua=fr}}
 
 
==Bibliografia==